Rassegna Stampa

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"Zedda, no al concorso di idee: facciamo un Sant'Elia in stile Bayern"

Fonte: web Castedduonline.it
15 aprile 2013

    Petizione e partita virtuale allo stadio

di
Valentino Medagliani

Sabato 13 Aprile 2013 | 12:20

Stop al concorso di idee per recuperare lo stadio Sant'Elia e subito una gara per la cessione del diritto di superficie e concessione dei lavori pubblici di manutenzione. È questo, in sintesi, il contenuto della petizione lanciata dal movimento politico di centro destra Fratelli d'Italia e rivolta al Comune di Cagliari. Il via oggi alla raccolta firme davanti allo stadio, dove si è anche tenuta una partita simbolica. “Non ci interessa il passato – dice Paolo Truzzu, del coordinamento provinciale di Fratelli d'Italia, riferendosi alle vicende che hanno segnato la rottura fra il Cagliari Calcio e il Comune –, pensiamo al futuro. Vogliamo che il Cagliari ritorni al Sant'Elia”.
Movimento contrario al concorso d'idee per la ricerca di una soluzione sostenibile. “È una perdita di tempo – dice Truzzu – si dovrebbe seguire il modello adottato a Udine. Una gara d'appalto per la concessione della superficie e lavori di ristrutturazione a carico del privato”. Una formula che, secondo i proponenti della petizione, potrebbe riportare il Cagliari Calcio fra le mura domestiche. “Il caso di Udine ha dimostrato che la soluzione è semplice e funziona – prosegue il membro del coordinamento –. Così il Sant'Elia è solo un costo. Se si recupera nella maniera giusta lo stadio può portare ricchezza. Abbiamo esempi in Europa, come il Bayern, dove lo stadio rappresenta il 30% degli introiti della società”. No all'idea di salvare la pista olimpionica, pallino dell'attuale amministrazione. “È un costo che non vale la pena sostenere – conclude Truzzu – è difficile pensare a Cagliari eventi d'atletica che possano giustificare la presenza della pista all'interno dello stadio”.