La nota

  «Cagliari continua a spopolarsi. Le periferie sono ben lontane da un salto di qualità e la precarietà abitativa è in costante aumento». Francesco Lamonica, segretario del circolo Prc “Togliatti ”, Marxina Casula, segretaria cittadina dei Comunisti italiani e Michela Caria, segretaria del circolo “Gramsci ”, puntano il dito contro l’a m m i n i st ra z i one del sindaco, Massimo Zedda. «A ventidue mesi dalla vittoria nelle elezioni, siam lontanissimi dal mantenere le promesse fatte nel corso della campagna elettorale», lamentano i tre. Pur ammettendo la presenza di «elementi positivi», si sottolineano anche «elementi sia strutturali sia simbolici che devono far riflettere ed agire». Cagliari, sottolineano Casula, Lamonica e Caria, «invecchia sempre di più. La disoccupazione è galoppante, non si sfruttano i modelli comparati su cui costruire prospettive di sviluppo ». Questo per gli elementi definiti strutturali. Circa quelli simbolici, «essi sono innumerevoli», denunciano «Dalla mancata valorizzazione degli spazi comunali ai pessimi rapporti coi lavoratori, del Comune e non, dal blocco dell’edilizia privata al ritardo nel bando sulla nuova raccolta differenziata, dai chioschi del Poetto allo stadio». I tre, firmatari di una nota, puntualizzano: «Siamo preoccupati per una situazione che rischia di determinare un calo del consenso». Escludono però l’intenzione di favorire la restituzione della città «alla destra reazionaria dei palazzinari». «Abbiamo ancora tempo - concludono Casula, Lamonica e Caria nella notaper dare un nuovo impulso all’at - tività di governo, di indirizzo e di gestione del Comune, così da poterne cogliere i frutti nei prossimi anni».