CONSIGLIO COMUNALE.

Più snelli i criteri di assegnazione delle abitazioni
 

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Cambiano radicalmente le modalità per l'assegnazione degli appartamenti privi di standard abitativi. Il Consiglio comunale, su iniziativa dei consiglieri Marisa Depau (Sel) e Gianni Chessa (Udc), ha approvato il nuovo regolamento durante la seduta di ieri sera. Otto articoli che permetteranno di «migliorare notevolmente i criteri di assegnazione», sottolinea Chessa. Nonostante l'approvazione del regolmento, numerosi consiglieri hanno richiamato l'amministrazione a una maggiore azione sulle politiche abitative: «Come centrosinistra dobbiamo portare avanti un programma di edilizia», sottolinea la consigliera Depau, «chi vive in strada non può avere una prospettiva di vita».
LE NOVITÀ Sono otto gli articoli che regolamentano l'assegnazione degli appartamenti. Tra le novità più importanti c'è il limite della rinuncia per gli assegnatari e particolare attenzione a situazioni di forte disagio e indigenza. «Il regolamento è di equità e giustizia sociale», sottolinea l'assessore al Bilancio, Gabor Pinna, «è una scelta di campo a favore di chi rispetta le regole». Sono state riviste anche i criteri di assegnazione dei punteggi. Il consigliere del gruppo Ancora per Cagliari, Anselmo Piras, ha sottolineato l'effetto positivo «della regolamentazione delle rinunce e l'accorciamento dei tempi per l'aggiornamento della graduatoria».
L'EMERGENZA La discussione del regolamento, però, consente di ampliare il dibattito sull'argomento più ampio dell'emergenza abitativa in città. Dai banchi di maggioranza e opposizione si ricalca «la necessità di poter disporre di alloggi da assegnare anche ad altre parti della società come i giovani», sottolinea il consigliere del Pd Claudio Cugusi, «rimane ancora irrisolta la questione housing sociale».

(mat.s.)