Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ma è scontro tra Zedda e Cappellacci

Fonte: L'Unione Sarda
10 aprile 2013


Interpretazioni opposte
 

Vedi la foto


Scoppia la polemica tra il sindaco Massimo Zedda e il leader della Regione Ugo Cappellacci. Per il primo cittadino «dal presidente arriva, ancora una volta, la conferma che non si punta alla crescita della città e della Sardegna intera ma al proprio tornaconto elettorale personale: è chiaro a tutti che senza le più disparate dichiarazioni estemporanee da campagna elettorale perenne avremmo al Poetto i chioschi già aperti». Per il portavoce del presidente della Regione, Alessandro Serra, Il sindaco Zedda sembra uno «Schettino che se la prende con tutti i De Falco che gli chiedono di salire a bordo: con il presidente Cappellacci, con i consiglieri comunali del suo stesso schieramento e perfino con il Consiglio regionale».
Una polemica che dura già da un po' di tempo, e che si arricchisce dunque di un'altra puntata. «La legge salva chioschi - prosegue Zedda - approvata ieri non contiene il testo condiviso dal Comune e dalla conferenza dei capigruppo in Consiglio regionale, che aveva avuto parere positivo anche dal Consiglio delle autonomie locali». E prosegue: «Ringraziamo il presidente Claudia Lombardo e tutto il Consiglio regionale per la velocità con cui ci si è attivati per trovare la soluzione per la vicenda dei chioschi del Poetto: ci auguriamo che la norma approvata porti comunque a questo risultato».
Dalla massima istituzione sarda arriva anche un chiarimento sulla norma salva-baretti: «La legge - si legge nella nota - rappresentava solo l'ultimo tentativo di togliere alibi a un primo cittadino che non vuole trovare una soluzione e va esclusivamente alla ricerca di qualcuno a cui scaricare il proprio immobilismo. Sono stati esperiti tutti i tentativi di trovare una soluzione. Se ancora una volta, usando toni sprezzanti, si intende far finta di niente, è per una precisa scelta politica».