Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sì alla legge, speranza per i chioschi

Fonte: L'Unione Sarda
10 aprile 2013

 
POETTO. Consiglio regionale, azione bipartisan: soluzione sino al 31 dicembre. Ma resta il sequestro
 

Via libera alle norme transitorie che potrebbero salvare la stagione
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C'è chi l'ha chiamata «ultima spiaggia», forse non facendo caso a un gioco di parole quasi beffardo per il Poetto. Ma non poteva essere definita diversamente: dopo mesi di tira e molla, proposte e bozze presentate e poi ritirate, il Consiglio regionale ha approvato la legge salva-chioschetti.
VIA LIBERA IN SERATA Il sì al documento è arrivato non senza problemi. La presidente dell'Aula Claudia Lombardo, dopo l'elezione dei rappresentanti che andranno a Roma per scegliere il prossimo capo di Stato, ha sospeso la seduta - poco prima di mezzogiorno - per consentire ai capigruppo la preparazione degli emendamenti al testo originale, sulla base delle indicazioni del Consiglio delle autonomie locali. La discussione, ripresa alle 18.30, è stata invece velocissima: tutti d'accordo sull'approvazione dei due articoli di legge, che hanno incassato 59 sì su 59 votanti.
SITUAZIONE TRANSITORIA Le modifiche più rilevanti, rispetto alla proposta iniziale, hanno riguardato la parte in cui si definisce la gestione nella «fase transitoria» tra l'adozione e l'approvazione del Piano di utilizzo dei litorali. Cagliari si trova in questa situazione, e la legge dovrebbe consentire ai gestori dei chioschi di vedersi rinnovata la propria autorizzazione paesaggistica fino al 31 dicembre 2013.
LE INCOGNITE Alcune incognite però restano e sono pesanti. Nonostante siano state modificate diverse parti della legge, che la facevano assomigliare molto a una sorta di «condono», rimarrebbero altri profili di incostituzionalità. I dubbi, a riguardo, non sono spariti del tutto. E poi: basterà questa legge a evitare il naufragio della stagione estiva del Poetto? La risposta arriverà nelle prossime ore dal servizio di Edilizia privata del Comune. Ma anche nel caso dagli uffici arrivi un via libera al nuovo accertamento di compatibilità paesaggistica, questo non significa che le attività del lungomare riaprano immediatamente.
SOTTO SEQUESTRO I quindici chioschi sono sotto sequestro da sabato scorso. E per poter riaprire i battenti, è necessario che il tribunale disponga il dissequestro. È ovvio che ora, con un quadro legislativo diverso da quello di qualche giorno fa, potrebbero venir meno i presupposti che hanno portato la procura a chiedere i sigilli per i baretti. Il passaggio però non è affatto automatico, e potrebbero servire giorni, se non settimane, per revocare il sequestro. Nel frattempo i gestori dei chioschi rischiano di perdere la concessione. Anzi: rischiano di non vedere rinnovata la loro licenza, che in realtà è scaduta lo scorso dicembre. E nonostante il decreto Milleproroghe allunghi la loro validità fino al 2015, il Comune ha scelto di rinnovare di anno in anno i documenti su cui si basa l'attività dei chioschetti.
Michele Ruffi