Poetto senza pace

di
Valentino Medagliani

Martedì 09 Aprile 2013 | 19:10

Fumata bianca in consiglio regionale  sulla legge 501, così detta "salva baretti". Il testo è passato con 59 voti a favore e 6 astenuti. Emendato l'articolo 1 della legge: durante la fase transitoria (in attesa dell'approvazione del Pul) il Comune potrà autorizzare "il mantenimento - si legge nell'articolo 1 - delle opere e dei manufatti già esistenti e regolarmente autorizzati a servizio della fruizione turistico ricreativa" anche se aventi funzione stagionali". La legge servirà a colmare la lacuna sino al 31 dicembre, data entro cui si attende l'approvazione del Pul. Una legge che non allontana le nubi sul futuro dei baretti. Ancora non è chiaro se la nuova disciplina approvata (alla luce dell'intervento della magistratura) sarà sufficiente a consentire agli esercizi di salvare la stagione estiva. Sull'apertura di nuovi possibili scenari, non si sbilancia l'assessore all'Urbanistica del Comune di Cagliari, Paolo Frau: "Parleremo solo dopo aver valutato il testo".

Botta e risposta intanto tra Comune e Regione dopo l'approvazione della legge salva baretti approvata stasera in Consiglio Regionale. Non mancano le polemiche e le prese di posizione dei politici e dei gestori dei chioschi del Poetto che aspettavano e avevano riposto tutte le loro speranze sull'approvazione del provvedimento, l'unica possibilità rimasta per chiedere il dissequestro dei manufatti. "Trovo che le preoccupazioni del sindaco Massimo Zedda siano immotivate- dice Gianluigi Molinari, coordinatore regionale Fiba - Confesercenti del Sindacato Balneari - alla luce del testo approvato in serata il comma 1 / 2008 ci riporta al decreto assessoriale di Gian Valerio Sanna, che di fatto nei quattro articoli specifica le condizioni necessarie per il mantenimento dei chioschi che sono quindi  già in possesso del nulla osta paesaggistico. In particolare, l'articolo 3,
prevede che nelle autorizzazioni paesaggistiche deve essere specificata la facoltà assegnata ai concessionari di evitare la rimozione nel periodo invernale". Una norma respinta e mai applicata dai dirigenti e dagli uffici tecnici del comune di Cagliari."Con la legge 501di fatto decadono le prescrizioni temporali - spiega Molinari- che con queste disposizioni vengono annullate.Non esiste incompatibilità ambientale considerato che l'autorizzazione edilizia è subordinata al rilascio del nulla osta e ne consegue che la stessa autorizzazione è ancora valida e non richiede alcun rinnovo". Per gli operatori è una bella notizia ma preoccupa la reazione a caldo del sindaco del comune di Cagliari."Sono fiducioso che dopo una prima lettura- conclude Molinari - possano essere chiariti i dubbi di Zedda e finalmente vengano trovate le soluzioni per far ripartire le attività e sbloccare una situazione sempre più confusa che nelle ultime ore si è decisamente complicata".