Rassegna Stampa

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Salva baretti, Zedda frena: "Tempi lunghi, approvato un testo stravolto"

Fonte: web Castedduonline.it
10 aprile 2013

    Bagarre sul Poetto

di
Jacopo Norfo

Martedì 09 Aprile 2013 | 20:40

Massimo Zedda frena sulla riapertura dei baretti del Poetto. E attacca la Regione, affermando che la legge salva-baretti approvata oggi non è quella più adatta per fare riaprire subito i chioschi. Ecco le parole del sindaco dette poco fa in consiglio comunale: "Il testo non è quello concordato col Comune di Cagliari, in mia presenza, al quale avevamo dato parere positivo. Un testo completamente diverso: nella prima versione eravamo certi che i chioschetti avrebbero potuto riaprire domani. Questo nuovo testo invece parla di nuovi accertamenti di conformità e rimette la palla nelle mani del Comune. Bisogna vedere bene tutto, e verificare che questo testo corrisponda alla volontà di salvare davvero i baretti.  I tempi saranno lunghi, la pratica dovrà essere elaborata con calma e con un procedimento penale in corso. Mi auguro che la legge approvata dia le stesse soluzioni del testo da noi limato e predisposto". Il giallo è sulle date indicate dalla legge votata oggi, che si presta a diverse interpretazioni. Zedda ha integrato il suo pensiero poi con un comunicato ufficiale nel quale attacca frontalmente Cappellacci: "La legge “salva chioschi” approvata oggi in Consiglio regionale non contiene il testo condiviso dal Comune e dalla Conferenza dei capigruppo in Consiglio regionale che aveva avuto parere positivo anche dal Consiglio delle Autonomie Locali.Ringraziamo il presidente Claudia Lombardo e tutto il Consiglio regionale per la velocità con cui ci si è attivati per trovare la soluzione per la vicenda dei chioschi del Poetto: ci auguriamo che la norma approvata porti comunque a questo risultato.

Di certo c'è che la Giunta regionale ha inaspettatamente bloccato la proposta di legge condivisa che avrebbe consentito la riapertura dei baretti già da domani. Questo percorso condiviso, frutto della collaborazione delle forze politiche a prescindere dalle appartenenze, ha trovato l'opposizione della Giunta guidata dal presidente Cappellacci. Con un procedimento penale in corso che pende sui gestori si rimanda a un non meglio precisato nuovo accertamento di conformità tecnica che dovrebbero effettuare gli uffici comunali.I nostri tecnici stanno verificando se e quanto questa via possa essere percorribile. In ogni caso significa altro tempo perso. Dal presidente Cappellacci arriva, ancora una volta, la conferma che non si punta alla crescita della città e della Sardegna intera ma al proprio tornaconto elettorale personale: è chiaro a tutti che senza le più disparate dichiarazioni estemporanee da campagna elettorale perenne avremmo al Poetto i chioschi già aperti".