Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Gli specialisti al lavoro ripartita la pulizia dall’amianto

Fonte: Sardegna Quotidiano
5 aprile 2013

Poetto

 

SPIAGGIA Intervento a caccia degli ultimi frammenti rimasti L’assessore Leo: «Non una bonifica ma una pulizia in superficie. Non c’è pericolo per la salute». Chiusa una parte della quinta

A volte ritornano, vale anche per i frammenti di eternit che non sono mai spariti ma tenuti sotto controllo. Il Poetto macchiato di amianto continua ad essere spazzolato dagli operai intabarrati fino agli occhi che ieri si aggiravano in coppia tra la quarta e la quinta fermata dello spiaggione cagliaritano armati di rastrello e tanta pazienza. Sulla carreggiata un camioncino della ditta Lai di Sinnai con tanto di indicazioni sullo sportello “bonifica e smaltimento di cemento e amianto”. Si riprende quindi la pulizia già avviata prima della scorsa estate destinata a debellare il pericolo eternit che in gran parte era già stato sconfitto con gli ultimi interventi. Secondo la prima commissione d’inchiesta comunale di indagine sugli “eventuali pericoli concreti per l’incolumità pubblica” voluta da Giuseppe Farris (Pdl) gli interventi di allora non sono bastati a mettere al sicuro i cagliaritani in ciabattine e ombrellone, benché si potesse escludere ogni rischio per la salute. C’è ancora amianto sulla sabbia, e allora ecco un altro intervento per ricercare i resti nocivi ancora nascosti. Non pericolosi, ma da scovare soprattutto dopo le ultime mareggiate che hanno mosso acqua e sabbia fino a riportare alla luce qualche fastidioso resto. Così ecco il pronto intervento. Ieri vicino al vecchio “Twist ” un cartello giallorosso avvisava dei lavori in corso in un’area recintata che arrivava fino al muro graffittato e si inoltrava nel cuore del Poetto. Lì inchinati sulla sabbia i due operai che hanno provveduto a compiere una pulizia in superficie e poco oltre, perché poi nel monitoraggio programmato dal comune di Cagliari è previsto che si vada ancora più a fondo solo dopo l’estate. Insomma, ci vorrà ancora un po’ prima che il Poetto torni a brillare, almeno da questo punto di vista. «Si tratta di una pulitura in superficie dell’a re n ile nell’ambito dell’annunciato intervento di monitoraggio della spiaggia. Siamo in contatto con l’A rpas per conoscere esattamente il livello di profondità dell’inter vento della scorsa stagione e per capire se possiamo andare ancora più a fondo con la rimozione dei frammenti», ha spiegato l’assessore comunale ai Servizi Tecnologici Pierluigi Leo. Che fa presente non si tratti di bonifica. «Già l'anno scorso - ha detto Leo - ma anche i lavori dell’ultima commissione d’inchiesta hanno ribadito che non c'è alcun pericolo: si tratta di eliminare i pezzi di eternit che a causa di mareggiate o naturali movimenti della sabbia riemergono continuamente »

. Virginia Saba

BARETTI SI APPROFITTA DELLA CHIUSURA

L’anno scorso, per permettere la rimozione dell’amianto, era stato necessario chiudere i chioschi, a rotazione, man mano che gli operai lavoravano nei diversi lotti. Quest’an - no l’ordinanza di chiusura è superflua: i baretti non stanno lavorando, e questa è storia nota. serrande abbassate in attesa che si sblocchi la situazione nella quale si trovano incastrati i gestori. Tutti guardano con speranza alla legge regionale che dovrebbe essere discussa il 9 aprile in consiglio: una norma che dovrebbe avere carattere retroattivo e legittimare la mancata rimozione delle strutture, che sarebbe docuta avvenire dal 31 ottobre dell’an - no scorso, data di scadenza delle autorizzazioni. Il passaggio oggi della proposta di legge al Cal, consiglio delle autonomie, è solo procedurale. Tutti aspettano il 9 aprile. ma la leggina potrebbe non bastare.