Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il campus non basterà La denuncia del rettore Melis

Fonte: La Nuova Sardegna
5 aprile 2013


 

L’intervento in consiglio comunale: «Sarà pronto nel 2017, il Comune può dare un contributo con una politica attiva»





di Stefano Ambu

CAGLIARI. Città universitaria tutta da costruire. Perugia? Urbino? Cambridge? Gli studenti dicono che per passare l'esame bisogna ancora studiare. O meglio fare tante cose: trovare spazi di aggregazione o addirittura superare l'ostilitá nei casi in cui si riesce a organizzare un momento d'incontro. E ancora: migliorare i collegamenti soprattutto con il polo scientifico di Monserrato, estendere l'abbonamento per il bus anche a luglio e agosto, aprire le biblioteche di notte. E l'ospitalitá? Molte case sfitte e un campus che non basterà. Lo ha detto il rettore dell'università di Cagliari Giovanni Melis ieri pomeriggio intervenendo in Consiglio comunale nel corso di un dibattito sull'ateneo del capoluogo. «Non sarà pronto prima del 2016 e del 2017 – ha detto – e comunque non sarà sufficiente. Ricordo però che in città ci sono camere e spazi disponibili: una politica comunale attiva darebbe in questa direzione un grande contributo». Melis ha sottolineato che i fuori sede, la maggior parte degli studenti, portano a Cagliari un flusso di denaro pari a 100 milioni di euro. Tante difficoltà per il diritto allo studio legate soprattutto alle risorse che non ci sono. Lo ha detto la presidente dell'Ersu Daniela Noli. La buona notizia è che sono stati aggiudicati i lavori per il nuovo campus: "Ma l'esame- ha detto- dei dati attuali deve far riflettere: 851 posti letto a disposizione non sono pochi, ma solo 784 sono i beneficiari: ci sono dei posti non assegnati. Bisogna capire perché non si vuole usufruire di queste possibilità". Studenti nei quartieri storici? «Bisogna fare attenzione – ha detto Noli – perchè questo significherebbe case piene d'inverno, ma vuote d'estate». E gli universitari? «Chiediamo al Comune – ha detto Tommaso Ercoli, presidente del consiglio degli studenti – di mettere la cittadinanza studentesca tra le sue priorità. Cagliari è davvero città universitaria? No, è lontana. Chiediamo un tavolo permanente con l'amministrazione: questa può essere una base per coinvolgerci davvero» .