Lirico

Maurizio Lo Piccolo, è cantante lirico. Un solista che in passato si è esibito sul palco del teatro Lirico di via Sant’Alenixedda. E adesso si lamenta, perché a quanto pare non ha mai ricevuto il compenso pattuito per il lavoro svolto. Affida le sue parole a Facebook: «È passato il primo trimestre 2013 e la promessa della fondazione teatro lirico di Cagliari, di saldare il loro debito contratto nei miei confronti dal 2010 al 2012, non è stata mantenuta». Lo Piccolo, a modo suo, fa presente di essere un lavoratore, anche se non ha un caschetto da operaio in testa. Continua la nota sul social network: «E nessuno in questo paese mi difende, nessuno difende i diritti miei e dei miei colleghi. Io, come tanti miei colleghi, che ogni giorno devo fare i conti con tutte le spese, il mutuo e i bisogni primari, che stanno diventando sempre più insostenibili. E nessuno in questo paese difende i nostri diritti ad essere giustamente pagati dopo aver onorato il nostro contratto. Mi vergogno di essere italiano, il paese delle lecite ingiustizie ». C’era da aspettarselo: sul suo profilo arrivano numerosi commenti di artisti sardi, che hanno a che fare con il Lirico. Arrivano le accuse al presidente della Fondazione Massimo Zedda, che nei mesi scorsi ha deciso di avviare un braccio di ferro con sindacati e dipendenti, che sono arrivato a denunciarlo alla Procura per la contestata nomina a sovrintendente di Marcella Crivellenti. Adesso la lamentela del cantante Lo Piccolo, un “fornitore ” come altri, anche se nel suo caso si tratta di opera intellettuale o, meglio, canora. Il percorso di risanamento del teatro, stando alle parole di Zedda, è avviato. I debiti potranno essere onorati grazie al percorso virtuoso avviato dopo anni di malagestione. E Lo Piccolo aspetta, come altri.