Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cari universitari la realtà dei fatti non va ribaltata

Fonte: L'Unione Sarda
26 marzo 2013


Il comitato degli abitanti
 

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Dice che avrebbe preferito non intervenire, ma «non era possibile stare zitti di fronte a un ribaltamento totale della realtá. Alla fine sembra quasi che noi abitanti siamo stati i molestatori, e i ragazzi le vittime», spiega Paolo Marongiu, portavoce del comitato Castello 2020. La movida, specialmente i suoi effetti collaterali, «non sono compatibili con la residenzialitá del quartiere. Noi abbiamo molto a cuore la sostenibilitá ambientale e rispetto architettonico dei luoghi del nostro quartiere. E ci saremmo aspettati da parte degli studenti di universitari un comportamento diverso».
In generale, per concerti e manifestazioni da mille-duemila persone, «ci vogliono spazi più adatti. Se uno vuole alzare il gomito è libero di farlo, ma in altri contesti». La richiesta degli abitanti del quartiere non è difficile da immaginare: «Più controlli. A volte basta solo la presenza degli agenti per evitare che certe situazioni degenerino. Guardate il Bastione, ad esempio: prima era il salotto della città, ora è malfrequentato e abbandonato, una vera vergona. Se non si interviene, non si arriverà mai a ottenere il ripopolamento del centro storico», conclude Marongiu.
Intanto l'associazione Unica 2.0 continua a chiedere «chiarimenti da parte della Giunta riguardo l'abuso compiuto dalla Polizia municipale». I ragazzi però precisano: «Se nelle ore successive allo sgombero qualcuno si è reso protagonista di gesti irrispettosi nei confronti degli abitanti del quartiere ci dispiace ma non possiamo prenderci la responsabilità né mettere in dubbio il rispetto che tutti noi abbiamo per la comunità». Il comunicato diffuso nei giorni scorsi comunque non deve essere letto come «un generico attacco alla Giunta comunale». Semmai, «la nostra reazione è semplicemente una richiesta di chiarimento all'amministrazione cittadina e un modo per evidenziare le difficoltà che si incontrano nel voler organizzare iniziative a carattere sociale e culturale per gli studenti».

(m.r.)