Rassegna Stampa

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Ecologisti anti ciclisti: "Anarchici e amanti del cemento, blitz assurdo"

Fonte: web Castedduonline.it
25 marzo 2013

 Polemica dopo il blitz


di  Jacopo Norfo

Domenica 24 Marzo 2013 | 20:45

Ambientalisti contro ciclisti. Succede anche questo, nella Cagliari che si divide. Nel giorno del blitz dei ciclisti sul sottopassaggio di Genneruxi, gli ecologisti del Gruppo di Intervento Giuridico attaccano: “Pensavate che il cemento fosse ancora il filo conduttore solo per i parchi archeologici?- dice Stefano Deliperi- No, quando mai? Eccolo anche per favorire la mobilità sostenibile anche nel parco naturale regionale “Molentargius – Saline”. E, possiamo scommetterci, non capiranno nemmeno perché vengono criticati: che male fa un po’ di cemento in un’area naturale protetta per andare in bicicletta? Se così è, meglio lasciare la bici in garage. Molentargius continua a esser un parco naturale all’insegna del cemento, legale o abusivo”. Riguardo al blitz di oggi dei ciclisti che si sono realizzati da soli il sottopassaggio sventrando l’asse mediano, Deliperi non ha dubbi: “Evviva l'anarchia ed evviva ancor di più lo scempio che stanno facendo a Molentargius per un cavolo di ponte ciclabile in cemento armato. E secondo questi "simpaticoni" se qualcuno si fa male in quel "simpatico" tunnel dovrebbe risarcirlo il Comune, cioè la collettività?”. Nella foto, il "ponte ciclabile" in costruzione a Molentargius che non piace agli ecologisti.

Ed ecco anche la replica di Virgilio Scanu, presidente di Città Ciclabile: "Caro Stefano, condividiamo in pieno lo scempio del parco di Molentargius, abbiamo sempre ritenuto inutile quel ponte in costruzione, quindi ti prego di non dire che è sostenuto dai ciclisti, perchè anche l'esistenza del progetto ci è stata sempre nascosta, non parliamo del progetto e della struttura in calcestruzzo che è veramente un pugno in faccia a tutti, un vero scempio, la struttura di sostegno del ponte nella parte inferiore, comporta il sollevamento del piano d'appoggio  dello stesso per tenere la stessa luce dal livello del canale, erano molto più intelligenti quelli che hanno costruito l'altro a fianco che poteva essere ancora utilizzato da tutti o se vogliamo bastava fare anche in legno/ferro delle passerelle laterali, assicurando la ciclabilità e la pedonalità. Non diciamo che il ponte è stato inserito in un progetto del bike sharing di biciclette a pedalata assistita in un parco totalmente in piano, roba da premio NOBEL.

Ci dispiace però che si faccia di tutta l'erba in un fascio, quello realizzato da Città Ciclabile puo sembrare apparentemente uno scavo, ma in effetti è una pista esistente ed è stata solo ripulita, la terra spostata è stata col tempo trascinata dall'acqua piovana. Noi contrari alle infrastrutture impattanti siamo per soluzioni che creino i servizi alla collettività utilizzando possibilmente le strutture esistenti, in questo caso si può creare il sottopasso perchè in quel tratto l'asse mediano scorre su delle travi. Da anni  portiamo gli amministratori comunali, diversi Assessori, tutti favorevoli e ne ricoscono l'importanza per il collegmento del quartiere di Genneruxi alla pista esistente sul canale di Terramaini, quindi ti invitiamo a vedere il progetto nel link allegato,  forse appena lo vedrai cambierai parere, volevamo solo dimostrare che molte cose si possono realizzare senza grandi infrastrutture e il dispendio di grosse risorse finanziarie, forse è questo uno dei motivi per cui non è stato ancora realizzato? Siamo comunque disponibili al confronto e vogliamo che si realizzino maggiori iniziative a favore della mobilità sostenibile e ciclabile con il massimo rispetto ambientale, però vorremmo che anche il parco e l'ambiente siano maggiormente visuti dalla cittadinanza, altrimenti sono molto belli ma solo da vedere a distanza."