Strada in discesa dopo il sì del partito di maggioranza relativa
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Mentre il Comune prende tempo alla ricerca di una soluzione condivisa da maggioranza e opposizione, in Consiglio regionale si studia una legge che salvi i chioschi del Poetto. Martedì scorso gli uffici che lavorano a supporto dell'assemblea di via Roma hanno presentato due versioni delle «disposizioni eccezionali in materia di opere e manufatti temporanei a servizio della fruizione turistico-ricreativa».
LA FUSIONE In pratica una fusione dei due progetti di legge presentati da Edoardo Tocco (Pdl) e Luciano Uras (Sel), che hanno come obiettivo quello di concedere le autorizzazioni paesaggistiche ai chioschi fino al 31 dicembre 2013. Le differenze: in un caso il Comune mantiene «la discrezionalità circa l'effettivo rilascio» dell'autorizzazione, e quindi dovrebbe decidere se assegnare o no l'autorizzazione, nell'altro sarebbe la legge stessa a concederla. A questo punto tutto ruota attorno ai tempi necessari per varare il documento. Sarebbe possibile una approvazione con procedure d'urgenza, cioè con la sola discussione in commissione Urbanistica e l'accordo di tutti i capigruppo. E sotto questo profilo ci sono novità importanti perché il Pdl, che si era detto contrario a nuovi provvedimenti della Regione ritenendo sufficiente il decreto Rassu, ora annuncia: «Confermiamo la nostra posizione e evidenziamo una grave inerzia del Comune sulla questione dei baretti. Ma se votare questa legge serve a togliere dal campo tutte le scuse e gli alibi, per salvare i chioschi, non ci tireremo indietro», dice il capogruppo azzurro Pietro Pittalis.
LA COMMISSIONE Intanto ieri in Comune si è riunita la commissione Urbanistica, che avrebbe dovuto votare la proposta di delibera presentata da Giuseppe Farris (Pdl): il documento consentirebbe di prolungare la validità delle autorizzazioni fino all'entrata in vigore del Piano di utilizzo dei litorali o fino alla scadenza delle concessioni demaniali. La commissione però non si è espressa: una mossa politica per cercare un accordo tra maggioranza e opposizione, dopo l'appello di Davide Carta (Pd) che ha chiesto l'apertura di un «tavolo tecnico politico con gli assessorati all'urbanistica regionale e comunale». Una proposta a cui Giovanni Dore (Idv) spera di poter lavorare «subito, anche tutto il fine settimana». La delibera di Farris verrà discussa comunque martedì prossimo in Consiglio comunale.
Michele Ruffi