Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La vertenza dal prefetto

Fonte: L'Unione Sarda
22 marzo 2013


COMUNE. Non si ferma la mobilitazione: il presidio anche a Pasqua

I dipendenti e la protesta per gli stipendi

La protesta ora arriva pure dal prefetto. All'ingresso di Palazzo Bacaredda le bandiere dei sindacati sventolano senza tregua. I vigili urbani si preparano a lasciare le divise nei cassetti. I 1413 dipendenti comunali non mollano la presa: vogliono riconquistare i compensi per la produttività tagliati dall'amministrazione. Di fare passi indietro non hanno alcuna intenzione: «Vogliamo ciò che ci spetta». Via Roma, atto quarto. Prima hanno proclamato lo stato di agitazione, poi hanno occupato la sala sindacale e hanno scritto al prefetto. E ora è arrivata la chiamata da piazza Palazzo.
PRESIDIO PERMANENTE Armati di megafono e striscioni hanno urlato le loro rivendicazioni all'esterno dei cancelli e nelle sedute del Consiglio hanno incrociato le braccia, niente straordinario. Il presidio permanente va avanti. La lotta è unitaria: Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Diccap, il sindacato dei vigili urbani, sono sulla stessa barca. I dirigenti nella battaglia dei premi non c'entrano, loro usufruiscono di un fondo incentivante a parte. Gli alti funzionari sì, ma il film è diverso, lavorano ai piani alti come se niente fosse, loro non sono rimasti a bocca asciutta. Hanno ricevuto 800 mila euro da spartirsi tra 40. Pasqua si avvicina, e si preannuncia rovente: «Resteremo qui sino a quando non otterremo risposte dalla politica». La Rsu e i sindacati portano avanti la linea dura. «Il sistema deve cambiare», sostiene Paola Sarigu, delegata della Cisl. Il fondo ristretto lascia l'amaro in bocca ai lavoratori: «La ripartizione delle risorse dev'essere contrattata con le parti sindacali», polemizza Nicola Cabras, presidente della Rsu e responsabile della Cgil comunale. «L'amministrazione non l'ha fatto nei tempi dovuti. Ci sentiamo esautorati». Mimmo Foddis, segretario provinciale della Uil, aggiunge: «Arrivare al consuntivo a fine anno significa privarci di un nostro diritto».
LA LINEA DELLA GIUNTA L'assessore al Personale Luisa Sassu cerca la mediazione: «La Giunta è pronta al dialogo per trovare soluzioni condivise». Ferdinando Secchi, presidente della commissione al Personale, s'inserisce nella vertenza: «Sino all'anno scorso i fondi incentivanti sono sempre stati costituiti alla fine dell'anno», spiega. «La razionalità vorrebbe che fossero costituiti all'inizio e non a consuntivo». A bloccare gli ingranaggi della macchina contabile pare ci siano stati inconvenienti imprevisti: «Nel 2012 il rinnovo delle macrostrutture ha portato a una rotazione dei dirigenti complicando le procedure». Intanto per martedì, dopo l'incontro col prefetto, ha convocato la commissione del Personale. Parteciperanno la Rsu aziendale e l'assessore Sassu. «Non vogliamo entrare nelle diatribe politiche tra maggioranza e opposizione», dicono i sindacati. Ma la bomba in Consiglio è già scoppiata.
TENSIONE IN VIA ROMA I dipendenti di via Roma martedì e mercoledì hanno incrociato le braccia, niente straordinario. Saltata la diretta streaming, si è tornati all'analogico con le votazioni ad alzata di mano. «Giunta inadeguata», attacca l'opposizione, la maggioranza dichiara massima fiducia nell'assessore.
Sara Marci