Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Non ci sono errori, il Poetto è stato fatto secondo il progetto

Fonte: L'Unione Sarda
14 aprile 2008

Tribunale. Parla la difesa
«Non ci sono errori, il Poetto è stato fatto secondo il progetto»
Il danneggiamento del Poetto «non esiste», perché «il progetto, autorizzato tra l'altro dall'Ufficio regionale tutela del paesaggio, riteneva la spiaggia compatibile con la situazione attuale». Non solo: anche il colore e le dimensioni della sabbia presenti oggi «erano previsti nel capitolato speciale d'appalto». Quindi, «non si capisce di cosa ci si lamenti».Processo per il ripascimento, parla l'avvocato Andrea Pogliani: nell'udienza di ieri mattina il difensore del direttore dei lavori Salvatore Pistis è stato il primo dei legali a spiegare le ragioni degli imputati in un intervento andato avanti per oltre quattro ore.Compito difficile, il suo, tenuto conto che delle dieci persone sotto accusa la pena più alta (2 anni e 4 mesi) è stata sollecitata proprio a carico del suo cliente e del dirigente della Provincia Andrea Gardu, entrambi accusati di danneggiamento e falso.Pogliani ha spiegato ai giudici della prima sezione che «il progetto prevedeva già nel capitolato speciale d'appalto una sabbia da 2 a 8 volte più grossa di quella originaria» e di un colore che andava «dal giallo ocra al grigio topo». E siccome proprio questo grigio, uno dei punti dolenti della vicenda, era previsto nel capitolato, «di che ci si può lamentare? A non volere più la sabbia bianca e fine di un tempo è stato il progettista, non il direttore dei lavori». Cioè, secondo il difensore, nel caso la responsabilità andrebbe addebitata a chi ha predisposto l'intervento: l'amministrazione provinciale che ha preceduto quella finita sotto accusa. Senza contare che «con la sabbia bianca e fine non si sarebbe trattato di ripascimento ma di una cosa diversa. L'allegato 8 del capitolato parla dell'uso di sabbia compatibile, non uguale. Cioè diversa ma che non crei danno alla finalità del progetto». A voler essere precisi, inoltre, «gli stessi consulenti del pm hanno analizzato la sabbia del ripascimento dimostrando che è addirittura più chiara di quella prevista nel capitolato».Capitolo torbidità dell'acqua: «Non è dovuta ai carbonati», smentisce Pogliani, «ma dai feldspati e la sua durata è breve».Ancora: «Tutti pensano che fare il ripascimento sia buttare sabbia in spiaggia e basta: no, ci sono regole precise. È inutile interpretare un intervento di questo genere senza sapere come ci si deve comportare. Si parla di un'opera d'arte che ha regole sue proprie e precise». Si prosegue il 18. (an. m.)