Rassegna Stampa

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Zedda ascolta gli animalisti: "Ora cibo e acqua per i randagi"

Fonte: web cagliaripad.it
20 marzo 2013


Cagliari
19 Marzo 2013 ore 18:24
 

Il sindaco, dopo le proteste dei giorni scorsi, propone modifiche all'articolo 9: "Il regolamento prevede grande attenzione e cura per gli animali, ma c'è una parte da correggere e da chiarire"
 

Zedda dalla parte degli animali. "Sarà mia cura, come sto già facendo- ha detto il primo cittadino- quella di chiedere ai consiglieri della commissione Affari Generali prima e Statuto poi di riportare in Aula l'articolo 9 e modificare il punto contestato approvandolo in linea con un regolamento che, ripeto, è a tutela e per il benessere degli animali in città". Dopo le critiche e le contestazioni dei giorni scorsi sul divieto di provvedere a dare liberamente da mangiare ai randagi in città, il sindaco tiene a precisare: "Il regolamento prevede grande attenzione e grande cura per gli animali, ma c'è una parte da correggere e alcune cose da chiarire. In primo luogo parliamo appunto di un regolamento e non di un'ordinanza: l'ordinanza è firmata direttamente dal sindaco, il regolamento – come quello di cui si discute – è approvato dal Consiglio comunale".

Zedda spiega come sia strutturato l'articolo 9 e quali siano gli emendamenti proposti:

"Il testo approvato da me e dalla Giunta, che era una proposta al Consiglio comunale, prevedeva questa versione dell'articolo 9: E’ vietato:
-ricorrere all'addestramento di animali appartenenti a specie selvatiche;
-addestrare animali per combattimenti o per aumentarne l’aggressività;
-utilizzare animali a scopo di scommesse o accattonaggio;
-vendere, nel territorio comunale, animali colorati artificialmente;
-amputare parti del corpo degli animali per motivi estetici, salvo i casi certificati dal medico veterinario e le altre deroghe previste dalla normativa vigente;
-condurre animali a guinzaglio tramite mezzi di locomozione in movimento;

Dopo l’ultimo punto dell’articolo si è proposto di inserire inserire i seguenti punti:
"Gestire e dare da mangiare a tutte le specie di animali che vivono liberi sul territorio comunale ad esclusione delle colonie feline, compatibilmente con quanto previsto nel seguente regolamento, nonché alle specie faunistiche di particolare interesse ecologico che vivono o soggiornano in parchi, in aree verdi ed in alberate comunali, nei singoli casi in cui è presente una cartellonistica comunale derogatoria. Nei siti del parco provinciale di Monte Claro, di quello regionale di Molentargius e dell’area umida di Santa Gilla, le pratiche d’alimentazione e più in generale quelle di tutela e gestione della fauna sono interamente gestite dai competenti organismi responsabili”.