MUSICA. Doppia inchiesta


Non c'è solo l'inchiesta della procura della Repubblica: sulla Scuola civica di musica indaga anche la Corte dei conti: il fascicolo riguarderebbe le assunzioni fatte in passato, vicenda che poi ha portato il Comune a inviare cinque lettere di licenziamento ad altrettanti dipendenti alla fine del 2012.
È stato il sindaco Massimo Zedda a riferire ieri sera, in Consiglio comunale, dell'esistenza delle due indagini, rispondendo a un'interrogazione di Giuseppe Farris (Pdl) sui motivi delle dimissioni del presidente Paolo Zucca. «Effettivamente non pensavamo neanche noi che dentro la Scuola civica ci fosse una situazione così complicata», ha detto il primo cittadino riferendosi al passo indietro di Zucca, «e lo conferma il fatto che ci siano due indagini in corso, una della Procura e un'altra della Corte dei conti. Questo ha reso complesso l'operare all'interno della Scuola. Ecco perché, anche se anche non fosse intervenuto il decreto Monti, sarebbe stato comunque opportuno riportare la gestione sotto la competenza del Comune».
Il presidente della Scuola civica si era dimesso dopo i veleni su una vicenda che ha riguardato altri due consiglieri d'amministrazione: Stefano Rachel e Michele Mossa. Il Cda alla fine del 2012 aveva infatti approvato una graduatoria dei professori dove comparivano anche la moglie e il fratello di due consiglieri. Così nel Cda sono rimasti tre componenti su cinque, dopo le dimissioni (la scorsa estate) di Paolo Berria. (m.r.)