Calcio

VIA PESSAGNO

Lo storico sterrato di Monte Mixi chiuso dal Comune per una torre-faro poco sicura. Via quattro società. Il presidente della Marina, Gastaldi: «La finiamo a Is Arenas...»

«D’accabbamusu a Is Arenas», ci scherza su Daniele Gastaldi, presidente della società di calcio amatoriale “La Marina” e noto comico del gruppo “La Pola”. Gli hanno chiuso il campo da calcio di via Pessagno, e così lui come altre società calcistiche dovranno cercarsi un nuovo alloggio e stagione avviata alla sua fine non sarà affatto semplice. «Non so nulla, ho ricevuto una mail che mi annunciava di un palo pericolante - continua Gastaldi - ma se era pericolante lo era anche prima di ieri e quindi come mai così d’i mprovviso sono costretti a chiudere? E io adesso come faccio con la mia squadra?». La decisione è arrivata nella giornata di ieri dritta dal dirigente del comune che ha ritenuto «precarie le condizioni della struttura portante delle torri porta faro», così si legge nel provvediamento spedito ai diretti interessati. Ora il presidente de “La Marina” non sa che fare. «Palo arrugginito? Non so, a me quel palo sembrava normale, non ho mai notato nulla di strano». Ora un grattacapo da risolvere, «trovare un campo in cui far allenare la squadra, ho dovuto chiamare gli sponsor e tutto per spiegare loro la situazione». Oltre alle Associazioni Sportive Marina '93 ci sono altre tre società nel campo in terra accando all’impianto del Coni: la Santos 2012, La Palma Monteurpinu, l’Asd Benidrom.

Tutte squadre di calcio amatoriale, prevalentemente, con un incombenza in più per La Palma che ha un settore giovanile appresso che finora si era allenato nel campo storico della Monte Mixi. «Non sapevo niente, ora dobbiamo capire dove faremo giocare i nostri ragazzi», commenta Gianni Giornano, storico massaggiatore de La Palma molto noto nell’ambiente calcistico. E così un centinaio di atleti e più da ieri hanno trovato chiusi i cancelli. Impianti come quelli di via Pessagno sono gestiti dal Comune di Cagliari e sono utilizzati dalle società sportive richiedenti in cambio di una concessione annuale e dietro il pagamento di un canone mensile stabilito. La gestione è quindi affidata all’amministrazione che in seguito al sopralluogo eseguito dal Servizio Impianti Tecnologici ed Energia ha visto recapitare all'Ufficio Sport un rapporto sulla pericolosità del campo di calcio per precarie condizioni della struttura portante delle torri porta faro. «I tempi? Non sappiamo nulla - continua Gastaldi - ci tocca aspettare » . Vi.Sa.