Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Le mamme, tra pannolini e mojito

Fonte: Sardegna Quotidiano
20 febbraio 2013

LOREDANA LIPPERINI

 

E sono tre. Dopo “Ancora dalla parte delle bambine”, scritto nel 2007, e “Non è un paese per vecchie”, pubblicato tre anni fa, la giornalista e scrittrice Loredana Lipperini completa la trilogia dedicata all’universo femminile col suo ultimo romanzo “Di mamma ce n’è più d’una”. Romana, ex voce di Radio Radicale, la Lipperini dal 1990 scrive sulle pagine culturali de La Repubblica, dopo precedenti esperienze all’Unità, al Secolo XIX e all’Espresso. Per la presentazione della sua ultima fatica ha scelto la Sardegna, ed è lei stessa a comunicarlo dal suo blog “Lipperatura”: «Il libro nasce soprattutto da qui, dal blog, dai vostri commenti e dalle storie che sono state raccontate in questi anni (e sono tanti, ormai: quasi dieci) post dopo post, intervento dopo intervento », scrive la Lipperini. «Parla di maternità, naturalmente, ma anche di childfree, ma anche di blog, ma anche di marketing, ma anche di quella dicotomia natura versus cultura che ci accompagna negli ultimi tempi, con sempre maggiore frequenza. Parla di padri. Parla di false contrapposizioni, di immaginario (come sempre) e di diritti negati (come sempre). Non propone modelli nè soluzioni, prova a raccontare quel che ho visto intorno a me». Lo sbarco della scrittrice nell’Isola è merito di Lìberos, la comunità dei lettori sardi. Il calendario prevede il primo incontro oggi alle 17.30 alla Mediateca, con Egidiangela Sechi e Francesco Abate in veste di moderatori. Si prosegue domani alla libreria Godot di Isili, venerdì a Sassari nell’aula magna del liceo Azuni e infine sabato a Oristano nei locali dell’Unla, con la partecipazione di Michela Murgia. Nella sinossi del libro si legge: «Alle donne, in nome del nuovo culto della Natura, si chiede dolcemente di allattare per anni e di dedicare ogni istante del proprio tempo ai figli: si dice loro che tornando a chiudersi in casa, facendo il sapone da sole e lasciando libero il proprio posto di lavoro salveranno il paese, e forse il mondo, da una crisi economica devastante. Oppure, se proprio vogliono lavorare, devono diventare “mamme acrobate” in grado non solo di conciliare lavoro e famiglia, ma di farlo con il sorriso sulle labbra e la battuta pronta, magari per raccontarsi su blog che sono il territorio di caccia preferito per tutte le aziende che producono passeggini e detersivi». Nella descrizione dell’uni - verso femminile, la Lipperini non ha mai fatto sconti a nessuno, tantomeno alle stesse donne: «Invece di unirsi, le donne si spaccano. Le fautrici dei pannolini lavabili contro le “madri al mojito”, che non disdegnano una vita sociale e lavorativa accanto agli impegni genitoriali. Le madri totalizzanti contro le madri dai mille impegni. Natura contro cultura. Femminismi contro femminismi, anche...». Mater semper certa? Staremo a vedere... F. M.