Rassegna Stampa

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Tombini e frastuono, l'incubo a lieto fine per gli abitanti di Is Mirrionis

Fonte: web Castedduonline.it
18 febbraio 2013

    Il comitato festeggia

di
Redazione Casteddu Online
 

Domenica 17 Febbraio 2013 | 01:55

Si è trattato proprio della fine di un incubo per i residenti, provocato giorno e notte dalla martellante rumorosità dei tombini instabili di scarico delle acque di via Is Mirrionis, fronte Sa Duchessa.

Mesi di notti insonni che stavano per provocare reazioni da panico, isterismo, rabbia incontrollata fra gli abitanti degli edifici adiacenti.  Sino a quando Il Comitato di quartiere di via Peschiera, “Piazza d’Armi e vie limitrofe”, non ha fatto ricorso alla sensibilità di Fabrizio Marcello, presidente della Commissione permanente ai Servizi Tecnologici presso il Comune di Cagliari. “E’ urgente”, rimarca Patrizia Tramaloni, portavoce del Comitato. “Provvederò ad informare tempestivamente in prima persona l’Assessore Pierluigi Leo ”, ha rassicurato Fabrizio Marcello.

Gli sms e le e.mail si susseguono ininterrottamente e si avvicendano, raggiungendo tutti i livelli di competenza dell’Amministrazione comunale, ed il messaggio arriva in modo martellante all’Assessore Leo. Nel giro di un paio di giorni si cerca di tamponare la rumorosità con delle guarnizioni.

No, non basta. I tombini sono da rinsaldare al sottosuolo. In meno di ventiquattro ore arriva una squadra armata di attrezzi, mezzi meccanici, accessori per la sicurezza. La corsia viene interrotta, la pioggia arriva a dirotto. Ma gli operai non si concedono soste e lavorano ininterrottamente, sino al completamento dei lavori.

Credendo di non riuscire più a liberarsi di quel “mostro” di  frastuono,  gli abitanti, a lavoro concluso, non nascondono l’emozione, e con le borse negli occhi, tipiche di chi non dormiva più la notte, hanno commentato: “un vivo ringraziamento da tutti quanti ne beneficeranno”.

“Gli abitanti non si rivolgono a noi solo per i problemi che hanno condotto alla nascita del Comitato di quartiere”, ha evidenziato Patrizia Tramaloni, “ma anche per qualsiasi altra esigenza, originariamente di competenza gestionale del Consiglio Circoscrizionale. L’assenza di un organismo istituzionale di rappresentanza delle aree suburbane cittadine è ampiamente percepito, ed i residenti confidano in noi per la risoluzione di problemi di  varia natura, che ci conducono quindi a rafforzare le sinergie ed il dialogo con l’Amministrazione comunale e gli organi di rappresentanza della collettività cittadina”.