Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il Comune fa cassa con gli immobili

Fonte: La Nuova Sardegna
15 febbraio 2013

 

In vendita locali, cortili e piccole aree in tutti i quartieri della città e a Pirri. Introito programmato: 3,6 milioni di euro






di Stefano Ambu

CAGLIARI. Il pezzo che costa di piú è un cortile nel cuore della vecchia San Benedetto. Quello storicamente più pregiato è invece la vecchia sede degli uffici della circoscrizione in via San Giovanni, dichiarato di interesse culturale con decreto del Ministero. È un'operazione che, calcolando i prezzi a base d'asta, dovrebbe portare nelle casse del Comune almeno 3,6 milioni di euro. Operazione risparmio, naturalmente. Qualcosa l'aveva accennata il sindaco Massimo Zedda nell'ultima puntata di Ballaró. Ma da ieri c'é l'elenco ufficiale, immobile per immobile, con tanto di metri quadri e foto sul sito del Municipio. All'asta ventidue "tesori" dell'amministrazione in tutti i quartieri della città, da Barracca Manna a San Benedetto. Una vendita legata anche - si legge nella determina - alla particolare contingenza che impone ai comuni di «massimizzare le attività a rilevanza economica con introiti certi a favore dell'ente, tali da migliorare i parametri del bilancio imposti dal patto di stabilità». Nell'elenco ci sono diverse aree a Pirri (Is Campus, Riu Saliu, Bixedda, via Resistenza), tre cortili tra via Dante, via Manzoni e via Tiziano. E poi locali in via Sonnino, via Alghero, via Emilia, via Manzoni, via Romagna, via San Giovanni, piazza Michelangelo, Sant'Avendrace, corso Vittorio Emanuele. Pubblicato il calendario dei sopralluoghi per la vendita: si comincia il 25 febbraio con i potenziali acquirenti che possono dare una prima occhiata per decidere se comprare oppure no.

Una decisione, quella del Comune, legata anche ai costi per tenere quelle aree e quegli immobili: «L’attività di manutenzione degli immobili in locazione - si legge nella determina - sia per gli aspetti economici che dell'iter della gestione della stessa è particolarmente gravosa per l'amministrazione con ricadute negative sui rapporti contrattuali». Un altro criterio: «Si ritiene opportuno - continua la determina - privilegiare tra le attività strategiche quella del monitoraggio degli immobili di competenza (ex edifici scolastici, uffici eccetera) riducendo l'attività di gestione immobiliare di tipo privatistico non di stretta competenza».

Un'operazione non nuova: un'ondata di dimissioni era arrivata alla fine della scorsa consiliatura. Ora ci risiamo: gli interessati dovranno inviare la loro offerta al entro il 16 aprile. Poi, il 23, ci sará l'apertura delle buste. Prezzi un po' per tutte le tasche, ancorati al mercato immobiliare: dai 581mila del cortile di via Dante, vicino a piazza San Benedetto, ai 40mila euro per un locale al piano terra in via Romagna.