Lirico

LO SCONTRO Il consigliere di amministrazione prepara le carte da presentare al tribunale amministrativo: contestate la nomina della Crivellenti e l’estromissione di Baggiani dal Cda del teatro

E sono quattro. Dopo quello di Giorgio Baggiani, Mauro Meli e Angela Spocci, nella telenovela del Lirico si inserisce anche un altro ricorso. Pesante. Il componente del Cda Gualtiero Cualbu, assistito dal suo legale Antonello Rossi, sta preparando le carte da depositare nella canceleria del tribunale di via Sassari con le quali prenderà le distanze dalle decisione del sindaco Massimo Zedda. L’imprenditore, che in via Sant’Alenixedda rappresenta la Regione, potrebbe muoversi su due fronti: il ricorso ad adiuvandum potrebbe essere presentato sia nel procedimento messo in piedi da Baggiani (mai insediato ed estromesso dal Cda, nonostante la nomina decisa dall’ex sindaco Emilio Floris), che in quelli avviati dalla Spocci e da Meli. L’ex commissario straordinario e l’ex sovrintendente contestano la nomina di Marcella Crivellenti alla guida del teatro. Un incarico boicottato dai lavoratori e affidato durante burrascose riunioni del consiglio di amministrazione presieduto da Zedda. La nomina della Crivellenti risalirebbe al primo ottobre ma tre consiglieri (Cualbu, Oscar Serci e Felicetto Contu) hanno disconosciuto la validità delle carte. Anche il ministero per i Beni Culturali, poco dopo, è intervenuto con una lettera che lascia poco spazio a dubbi: per quanto ci risulta, scrivevano da Roma, il sovrintendente non c’è. Nonostante le pressioni dei sindacati, le critiche del Cda, l’iniziale bocciatura del ministero e l’inchiesta penale, Zedda ha deciso di andare avanti e puntare sulla Crivellenti. La partita si fa sempre più pesante: Cualbu vuole rimarcare la sua posizione di contrarietà rispetto alle scelte del presidente della Fondazione e il nuovo imminente ricorso al Tar rappresenta un ulteriore elemento di scontro fra il costruttore di Tuvixeddu e il sindaco di Sel. E. F. I FRONTI IN PROCURA E IN VIA SASSARI nLa partita sul teatro Lirico non si gioca più in via Sant’Alenixed - da. Dalle porte del teatro è uscita per entrare in quelle dei palazzi della giustizia. In piazza Repubblica, dove il pm Giangioacomo Pilia contesta a Zedda l’abuso d’ufficio e il falso. E in via Sassari, dove i ricorsi contro le decisioni del sindaco arrivano come se piovesse. Ma il primo cittadino non resta a guardare. Al Tar ha deciso di resistere sia come presidente della Fondazione, affidandosi a un avvocato esterno, che come rappresentante del Comune: gli uffici legali sarebbero stati chiamati a resistere nel giudizio intentato dai vari ricorrenti. Pare che l’inchiesta della Procura, dopo l’interro - gatorio del sindaco e le audizioni di vari componenti del Cda, subisca un rallentamento: il magistrato potrebbe decidere di stare a guardare cosa si muove nelle altre sedi giudiziarie e poi trarre le conclusioni su questa vicenda che si ingarbuglia ogni giorno di più.