Rassegna Stampa

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Poetto, il sindacato Balneari sul Pul: "E' un delitto contro la città"

Fonte: web Castedduonline.it
12 febbraio 2013

Piano Utilizzo dei Litorali


di  Maurizio Bistrusso

Lunedì 11 Febbraio 2013 | 18:15

"Il piano adottato dal consiglio comunale con delibera del 30 ottobre 2012, è stato adottato in palese violazione dell’art. 16 delle direttive regionali approvate con delibera del 1 Luglio 2010 dalla Regione Sardegna". Questa la prima osservazione presentata questa mattina in comune dal Sib, Sindacato italiano balneari, rivolta al sindaco Zedda e all'assessorato all'Ambiente e all'Urbanistca riguardo al Pul per la città di Cagliari. "L’art. 16 impone infatti- continua il documento- un contemperamento di interessi volto a salvaguardare da un lato le concessioni vigenti in regime di proroga e dall’altro la potestà dei comuni di disciplinare il rilascio delle nuove concessioni demaniali marittime nel proprio territorio a seguito dell’approvazione del Pul. Ai sensi del citato art. 16, le concessioni vigenti dovevano essere prese in considerazione dall’amministrazione comunale in sede di pianificazione, tanto che quest’ultima avrebbe potuto anche traslarle o modificarle, senza tuttavia apportare modifiche sostanziali che, secondo la giurisprudenza pacifica, costituirebbero motivo per doverle considerare come nuove concessioni". Il documento, che si articola in 10 osservazioni, affronta gli aspetti più importanti del Piano di utilizzo dei litorali e affronta la questione dello smantellamento dei chioschetti.

"Anche le concessioni che non avessero trovato capienza nel Pul sarebbero rimaste nel sito oggetto di concessione sino all’espletamento della procedure ad evidenza pubblica finalizzate al rilascio delle concessioni demaniali coerenti con il Pul. Quindi il Pul avrebbe dovuto contenere una specifica cartografia indicante lo stato attuale con l’indicazione delle concessioni attualmente in vigore e un’atra cartografia con l’indicazione dello stato di progetto indicante le traslazioni o modificazioni delle concessioni attualmente in vigore e di quelle incompatibili che sarebbero comunque rimaste nel sito oggetto della propria concessione sino all’espletamento delle gare delle nuove concessioni. Nel Pul adottato mancano tali indicazioni, il che rende praticamente impossibile sapere quali concessioni sono state modificate e quali invece sono totalmente incompatibili. In ogni caso la morfologia, l’ubicazione e l’estensione delle concessioni previste nel Pul sono talmente differenti da quelle attuali che si potrebbe ipotizzare che siano tutte nuove concessioni e che quelle regolarmente vigenti in regime di proroga non siano state in alcun modo considerate". Molte quindi le perplessità del Sib riguardo ai provvedimenti adottati nel Pul che nel documento fornisce osservazioni che spaziano dall'approccio al piano, architettura dei litorali, superfici concesse, posizionamento delle concessioni, le tipologie edilizie, all'utilizzo di energie rinnovabili "ammissibili le energie da fonte rinnovabile (pannelli fotovoltaici). A riguardo facciamo notare che la disposizione degli stessi è obbligatoria ( inclinazione e esposizione ) per cui nel caso di specie mal si concilia con la volontà dell’amministrazione di renderli, totalmente integrati nei manufatti e invisibili dai punti pubblici".

"Come associazioni di categoria, - conclude il documento del Sib- Riteniamo infatti che il Piano in esame sia un vero e proprio delitto contro l’identità culturale di questa città, contro la sua moderna vocazione turistica, contro le potenzialità di sviluppo economico del volano Poetto e delle imprese ivi operanti, collegate  e dell’indotto. Con la presente si chiede di ripianificare nella sua integrità  il Piano adottato con la partecipazione fattiva dei veri attori e dei soggetti interessati (concessionari e associazioni di categoria).