Lirico 

TEATRO L’ex sovrintendente contesta l’incarico affidato dal sindaco Zedda a Marcella Crivellenti: lui è stato escluso 

Ancora vento di burrasca sul fronte del teatro Lirico. All’attenzione del Tar è arrivato il ricorso dell’ex sovrintendente Mauro Meli, che si aggiunge a quello già depositato di Giorgio Baggiani (escluso dal Cda) e precede quello, imminente, di Angela Spocci. Nel mirino di quest’ultima e di Meli la nomina di Marcella Crivellenti alla guida del teatro, incaricata dal sindaco Massimo Zedda. Una nomina (su cui indaga la Procura) decisa al di fuori dai curricula inviato per la manifestazione di interesse. Diverse le motivazioni che hanno spinto l’ex guida del teatro di via Sant’Alenixedda e l’ex membro del Cda in quota al Comune a chiedere il parere dei giudici amministrativi. Meli contesta soprattutto il mancato rispetto della procedura di gara pubblica, quel bando selezione indetto per dare una nuova guida alla Fondazione. Le accuse: “violazione e falsa applicazione del bando di selezione”, “violazione dell’articolo 97 della Costituzione che regola la trasparenza degli atti amministrativi ”, nonché il mancato rispetto dei principi che regolano la selezione pubblica. E ancora: il documento contesta anche “eccesso di potere ” ed “incompetenza”. Baggiani invece mette in dubbio la legittimità della revoca della sua nomina, gettando un grosso punto interrogativo sulla validità della carica assegnata al suo successore, il fotografo quartese Corrado Cabras. Il 13 febbraio si saprà se avrà torto o ragione. Quanto al caso Meli, in 52 pagine l’ex sovrintendente, assistito dagli avvocati Molinari e Tavolacci, ricostruisce le sedute del Cda che hanno poi portato all’insediamento della Crivellenti. Sedute sulle quali indaga anche la magistratura, che ha aperto un fascicolo per falso e abuso d’ufficio contro il primo cittadino.

F. O