Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Rifiuti tossici, anche il Comune in campo

Fonte: Sardegna Quotidiano
7 febbraio 2013

Via Santa Gilla

 

 AMBIENTE

Marcello (Pd), presidente della commissione Servizi tecnologici: inviata la richiesta di informazioni

 «Abbiamo già chiesto alla Provincia di essere informati sulla situazione. Anche se non è di nostra diretta competenza, vogliamo conoscere le condizioni dell’area di via Santa Gilla»: Fabrizio Marcello, presidente Pd della commissione ai Servizi tecnologici, assicura che il Comune non resterà a guardare dopo l’allarme lanciato sulla bomba ecologica dell’ex deposito Agip di Sant’Avendrace. Ettari di terreno dove, secondo le analisi effettuate da un esperto incaricato dalla società che stava effettuando dei lavori, sono presenti sostanze altamente tossiche, pericolose per l’ambiente: la laguna di Santa Gilla, che solo sulla carta è un oasi protetta, è lì a due passi. «L’ente competente è la Provincia », spiega Marcello, «abbiamo già inviato una missiva con la quale chiediamo di essere aggiornati sullo stato dell’eventuale intervento di bonifica». lavori di pulizia annanciati martedì dall’Eni, proprietario dell’immobile: gli uffici della multinazionale hanno garantito che entro la settimana prossima sarà presentato un piano di caratterizzazione per ricolvere l’emergenza. Dal terreno, lo scorso ottobre, sono affiorati oltre 30mila litri di idrocarburi, adesso stoccati in un’autocisterna: effetti collaterali dell’abbandono del deposito utilizzato fino al 2004 e poi abbandonato senza che venisse considerata necessaria una bonifica. L’Eni aveva avuto l’avvallo di Arpas e Provincia. Solo che nella conferenza di servizi del 2006, che aveva esentato il colosso dalla pulizia, non erano emersi i risultati inquietanti delle analisi del novembre scorso. Nessuno ea andato a vedere cosa fosse veramente seppellito vicino alla laguna, a ridosso delle finestre della abitazioni di centinaia di cagliaritani.