Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Da nord ovest non si passa, faro proibito

Fonte: La Nuova Sardegna
5 febbraio 2013

 

Ieri mattina la scoperta dei soci di Città Ciclabile in tour a Calamosca: opere murarie sbarrano la pista






CAGLIARI. Brutta sorpresa ieri per i ciclisti in libera gita verso la vetta mille volte raggiunta del faro di Calamosca. Virgilio Scanu, presidente dell’associazione Città Ciclabile, assieme ad altri soci, si è trovato nell’impossibilità di varcare il passaggio di sempre a causa di una serie di lavori fatti di recente e, a quanto pare, non sarebbe immediatamanete chiaro per mano di chi. Scrive Scanu: «Non è la pioggia ma ancora una volta la mano dell’uomo a creare problemi per i ciclisti lungo uno dei percorsi più battuti. Mentre la pioggia ormai con i vari sistemi è prevedibile, la mano dell'uomo spesso si muove dietro comandi che non sono chiari e che sarebbe bene conoscere, sapere di chi è l'effettiva proprietà e non creare delle condizioni di inaccessibilità attraverso il fatto compiuto, difficile da scardinare, specialmente quando si vogliono chiudere dei passaggi da sempre utilizzati da tutti i ciclisti e appassionati delle belle passeggiate in montagna. Abbiamo riscontrato nel passagggio nord ovest, noto a tutti i ciclisti e non,che collega dalla strada per Calamosca a Marina Piccola, che si stanno realizzando delle opere in cemento di chiusura dello stesso. Chiediamo a tutte le amministrazioni di verificare cosa si sta realizzando, chi lo ha autorizzato, non è presente nessun cartello – scrive ancora il presidente di Città Ciclabile – che indichi i lavori in corso. Noi faremmo le nostre verifiche e sarà necessario anche le eventuali denunce. Quello che noi sappiamo è che quel passaggio era del demanio regionale e poi è passato o dovrebbe passare al comune di Cagliari. Il passaggio nord ovest è inserito nei percorsi ciclabili cicloturistici di tutte le amministrazioni e adesso sorge improvviso un cancello che lo vuole chiudere: sarebbe un ennesimo schiaffo ai ciclisti e a tutti gli appassionati delle camminate libere».