Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Al teatro Massimo si raccolgono fondi per i più poveri Vedi la foto

Fonte: L'Unione Sarda
1 febbraio 2013


BENEFICENZA. Oggi spettacolo
 

“We serve”: noi serviamo. È il motto dei Lions, ed è lo spirito con il quale il Lioness Club Cagliari organizza al Teatro Massimo per oggi una manifestazione di solidarietà “a favore delle povertà locali”. Il ricavato sarà devoluto alla Croce Rossa Italiana e alle Vincenziane di Sant'Anna che assistono numerose famiglie indigenti.
GLI OSPITI “Al Massimo Show” è il titolo della serata, che avrà inizio alle 20.30. Patrocinata dal Comune, sarà condotta da Giuliano Marongiu e vedrà sul palcoscenico personaggi dello spettacolo, della cultura, dello sport: tra gli altri la cantante e attrice Ambra Pintore, la giornalista-scrittrice Stefania Di Michele, il docente universitario Giacomo Cao, l'attore di teatro Gianluca Medas, il cantante Pago, la vincitrice dello Zecchino d'oro Francesca Melis, il prestigiatore e illusionista Alfredo Barrago, I Tangheri: Luis Signoretti e Karin, il coro “Tutti all'Opera”, composto dai bambini della scuola elementare I Pini, Gina Venturi e il suo corpo di ballo, i comici Cossu e Zara. Parteciperanno alla manifestazione anche la presidente della Provincia Angela Quaquero e il presidente regionale del Coni Gianfranco Fara. Quindici euro il costo del biglietto.
 

L'ATTIVITÀ DELLE LIONESS Presieduto attualmente da Mariella Piras Mantovani, il club (che conta venti socie e promuove per l'8 marzo il premio Donna Sarda dell'anno), ha rivolto in particolare il suo impegno al sostegno a una casa di accoglienza per bambini colpiti da malattie oncologiche. Offre in città ospitalità gratuita ai piccoli pazienti, non solo italiani, sottoposti a trapianto di midollo osseo costretti ad affrontare lunghi soggiorni in città per le terapie post trapianto. Le Lioness sono vicine anche all'associazione Alitemo, attiva soprattutto in India nella costruzione di scuole, poliambulatori, ospedali e pozzi d'acqua. «In un momento di profonda crisi come quello attuale», spiega la presidente, «non potevamo restare insensibili ai bisogni di una fascia sempre più ampia della popolazione».
Da qui l'idea di uno show che metta insieme musica e parole, leggerezza e profondità e raccolga nella platea del teatro di via De Magistris il numero più ampio possibile di spettatori solidali.