Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La stangata dell'acqua

Fonte: L'Unione Sarda
31 gennaio 2013


Maxi-bollette nei negozi del centro. Fissato un incontro col sindaco

Braccio di ferro tra commercianti e Abbanoa

Superbollette da seimila, dodicimila e persino da quarantamila euro. La stangata dell'acqua si abbatte sui ristoratori e commercianti del centro storico e non mancano i casi di rubinetti messi sotto sigillo. Così parte la protesta contro Abbanoa e la sua «linea rigida» sui conguagli e le situazioni pregresse. L'azienda dell'acqua, però, difende la propria linea: «Nessun ritardo, la fatturazione è sempre stata regolare. I debiti si pagano». Ed è braccio di ferro con i commercianti, pronti alla mobilitazione: «Per recuperare l'inefficienza del passato, Abbanoa sta chiedendo il saldo di arretrati anche di tre anni fa. I conti sono salatissimi, il pagamento deve essere immediato».
BOTTA E RISPOSTA La società dell'acqua non la vede così: «Nessuna inefficienza, gli importi corrispondono ai costi effettivi, le bollette salate arrivano a chi da anni non ha pagato quanto dovuto». Ma in mezzo c'è la crisi economica, ci sono molti operatori commerciali in ginocchio. «Abbanoa si è trasformata in una seconda Equitalia», attacca Andrea Bozzo, presidente del Consorzio centro storico. «Non è possibile che si blocchi la fornitura dell'acqua». Ci sono anche situazioni estreme: «A me è arrivata la richiesta di un saldo di tre anni di arretrati», racconta Mauro Murgia, vicepresidente provinciale di Confcommercio e titolare del Caesar's Hotel. «Quarantamila euro da pagare in due rate. Magari gli importi sono dovuti, ma la difficoltà di organizzazione di Abbanoa non può ricadere sui commercianti». E avanza una proposta: «Le dilazioni per grossi importi dovrebbero essere di almeno sei mesi, le aziende in questo momento non possono permettersi di pagare ratei elevati».
AZIENDE IN CRISI Bozzo è sulla stessa linea: «Non si possono spedire bollette da migliaia di euro, concedendo al massimo tre rate. Così si mettono in ginocchio le imprese». Abbanoa chiarisce: «I ratei non li inventiamo, ci atteniamo al regolamento del Servizio idrico integrato, valido in tutta la Sardegna». A raccogliere il grido d'allarme anche Confesercenti. «Ormai il problema è diffuso. Riceviamo tantissime lamentele di operatori economici», racconta Roberto Bolognese, presidente provinciale dell'associazione dei commercianti. «Non chiediamo certo di non pagare, e nemmeno sconti. Ma che venga trovata una soluzione razionale e umana con piani di rateizzazione più lunghi».
INCONTRO COL SINDACO E mentre l'associazione di categoria sta attivando uno sportello di tutela legale per i commercianti in difficoltà, Bozzo anticipa: «Chiederemo al più presto un incontro col sindaco, in quanto azionista di Abbanoa, per trovare una via sostenibile che permetta alle attività commerciali di sopravvivere e alla società idrica di recuperare i crediti dovuti». E in serata arriva la risposta di Massimo Zedda: «Sono pronto a incontrare gli operatori commerciali» per discutere di questa vicenda.
Sara Marci