Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tra Cappellacci e Zedda ora è scontro su Tuvixeddu

Fonte: L'Unione Sarda
29 gennaio 2013


IL CASO. Il governatore: «Comune immobile dopo le sentenze»
 

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Prima i baretti del Poetto, poi il Lirico, ora Tuvixeddu. Più si entra nel vivo della campagna elettorale, più le zuffe a mezzo stampa tra il governatore Ugo Cappellacci e il sindaco Massimo Zedda sui temi caldi della città assumono toni aspri. Incidendo sulla soluzione di vicende sulle quali i cagliaritani aspettano risposte, non liti.
L'ultimo casus belli è legato ad alcune dichiarazioni del sindaco e del leader regionale di Legambiente Vincenzo Tiana in occasione della passeggiata sul parco di Tuvixeddu organizzata domenica dall'associazione ambientalista.
«I soldi che il Comune aveva a disposizione per il parco Tuvixeddu sono finiti», ha detto Zedda. «Chiederemo un nuovo finanziamento alla Regione se riusciremo a trovare un interlocutore. Ci attiveremo anche per ottenere la tutela dell'Unione europea. Vogliamo che il sito sia riconosciuto patrimonio dell'umanità», ha aggiunto il sindaco. Che ha proseguito sostenendo che «Tuvixeddu può essere un parco archeologico e non un giardino condominiale», che «il Comune sta lavorando all'adeguamento del Puc al Ppr». Legambiente ha invece invitato la Regione «a dare seguito alle sentenze del Consiglio di Stato» che hanno, di fatto, riconosciuto la legittimità dell'ampliamento dei vincoli sul colle.
LA REPLICA DI CAPPELLACCI Ieri il presidente della Regione ha affidato la replica al suo portavoce Alessandro Serra, dando così un segnale di scarsa considerazione nei confronti del sindaco: «Solo l'incredibile inerzia del Comune di Cagliari ha impedito finora di concludere l'iter e di adempiere a quanto stabilito dal Consiglio di Stato», scrive Serra in una nota. «La preoccupazione per il perdurare di una situazione di immobilismo sulle vicende di Tuvixeddu è stata ampiamente manifestata dal presidente Cappellacci al sindaco Zedda con una comunicazione datata 3 maggio 2012, a cui il sindaco non ha mai risposto», prosegue la nota dell'ex consigliere comunale di An. Che aggiunge: «Le problematiche legate alla vicenda dei colli di Tuvixeddu e Tuvumannu sono costantemente all'attenzione dell'amministrazione regionale, che esercita il proprio ruolo senza clamore e senza prevaricare i ruoli istituzionali propri delle altre amministrazioni interessate, nella ricerca della migliore soluzione condivisa per una situazione oggettivamente complessa».
«INIZIATIVE ELETTORALI» «Non giova certo il continuo ripetersi di iniziative, oggi anche elettorali, volte a far apparire come imminente una soluzione che consenta ai cittadini di fruire adeguatamente di un bene che è una ricchezza per tutta la Sardegna. Come più volte ripetuto», aggiunge Serra, «o si trova una soluzione definitiva per l'intero compendio di Tuvixeddu e Tuvumannu, così come anche indicato dalle recenti e meno recenti pronunce dei giudici amministrativi, o si continuerà a tenere sotto scacco una parte della città ed un bene di tutta la Sardegna, inseguendo invece sterili polemiche».
PRONTI ALL'ACCORDO Nella parte finale della nota, il portavoce di Cappellacci sostiene che «la Regione ha già ampiamente fatto la propria parte ed è pronta alla definizione ultima dell'accordo stesso» e auspica «che anche il Comune possa adempiere alla propria responsabilità e ad esercitare le competenze e prerogative che gli competono nel rispondere alla pronuncia del Consiglio di Stato». (f.ma.)