Da via Sant'Alenixedda parte una lettera indirizzata a Mibac, ministero dell'Economia e Presidenza del Consiglio dei Ministri: "La situazione di stallo non può continuare, chiediamo un provvedimento certo"
Autore: Andrea Deidda
Marcella Crivellenti e Massimo Zedda
"Il Ministero intervenga al più presto". Nuova offensiva dei sindacati del Teatro Lirico di Cagliari sulla nomina del sovrintendente. Da via Sant'Alenixedda parte una lettera indirizzata a Mibac, ministero dell'Economia e Presidenza del Consiglio dei Ministri "La situazione di stallo non può continuare, chiediamo un provvedimento certo".
Il timore dei legali delle Rsu è un possibile ricorso al Tar da parte di qualcuno tra i candidati esclusi: "Ci sono diversi profili di illegittimità - spiega Renato Chiesa dell’associazione Casa dei Diritti - è difficile che si scampi da un pronunciamento che potrebbe annullare tutti gli atti firmati.
Sia chiaro per ora si parla di ipotesi, ad oggi infatti non si ha alcuna notizia di ricorsi al tribunale amministrativo inoltrati da parte dei candidati esclusi dall’esito della manifestazione di interesse. Secondo la ricostruzione effettuata da Chiesa, sulla base di verbali di Cda, lettere e documenti, oltre all’indagine della Procura attualmente in corso, ci sarebbero palesi violazioni delle disposizoni legislative, amministrative e statutarie.
A riguardo vengono evidenziati sei punti: anzitutto la manifestazione di interesse non presa in considerazione nei Consigli di Amministrazione, in secondo luogo il fatto che il curriculum di Marcella Crivellenti sia arrivato al di fuori delle procedure avviate dalla Fondazione per di più senza i requisiti formali e “senza essere mai stato messo ai voti”. Inoltre viene ricordato che “tre consiglieri del Cda hanno dichiarato di non aver mai espresso il proprio assenso alla nomina nella seduta del primo ottobre” e di conseguenza nella votazione non ci sarebbe stata la maggioranza assoluta necessaria ad approvare la nomina. Infine vengono sottolineati altri due punti: “la convocazione del Cda del 18 e 20 dicembre era irregolare” perchè non sarebbero stati convocati i membri dimissionari (Contu e Serci) e il verbale di nomina di Crivellenti sarebbe stato approvato “senza la necessaria presenza dei consiglieri che componevano il Cda del primo e quindici ottobre”.
“Temiamo - conclude Massimiliano Cecalotti (Rsu) - è che un possibile ricorso al Tar porti all’annullamento non soltanto della nomina ma anche di tutti gli atti che sono stati portati avanti, tra i quali il più importante risulta essere l’approvazione del bilancio, necessario a garantire i fondi Fus".
“Occorre rimuovere le gravi ed evidenti anomalie derivanti da un procedimento discutibile ed avviare un percorso finalizzato al rilancio del Teatro lirico di Cagliari, ripristinando un quadro in cui tutti i soggetti coinvolti possano collaborare proficuamente, all’insegna della legittimità e nel rispetto dello statuto”.
Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ritornando sul tema relativo alla nomina del sovrintendente del Teatro lirico di Cagliari, oggetto di una lettera del Ministero per i Beni Culturali e di una formale contestazione da parte della RSU del teatro.
“Man mano che si va avanti – ha aggiunto il presidente - le perplessità già espresse a suo tempo dalla Regione Sardegna non solo non sono state fugate, ma hanno trovato ulteriori conferme, tanto da consigliare un’immediata inversione di rotta. La Regione – ricorda il presidente- ha stanziato ingenti somme per sostenere quella che deve essere un’eccellenza dell’intera isola. Onde evitare che il risultato di questi investimenti pubblici sia compromesso o ben al di sotto delle aspettative è fondamentale assicurare una gestione idonea a valorizzare le risorse a disposizione”.