Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sciopero dei trasporti, a rischio treni e bus

Fonte: L'Unione Sarda
10 novembre 2008

Le corse del Ctm sono garantite dalle 7,30 alle 9,30, dalle 12,45 alle 14,45 e dalle 18,30 alle 20,30



Disagi, oggi, per chi si sposta con i mezzi di trasporto pubblici: treni, autobus, tram e metropolitane. Le organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Ugl Trasport e Faisa Cisal hanno proclamato uno sciopero Nazionale di 24 ore del trasporto pubblico locale e ferroviario.
Verrà garantito il servizio in tre fasce orarie: la prima va dalle 7,30 alle 9,30, la seconda dalle 12,45 alle 14,45 e la terza dalle 18,30 alle 20,30. All'interno di queste fasce, che corrispondono agli orari di arrivo e uscita dalle scuole e dagli uffici, tutti gli autobus viaggeranno regolarmente.
Corse a rischio, invece, al di fuori degli orari indicati. A seconda del livello di adesione degli iscritti, gli autobus potrebbero non viaggiare per niente.
Sono invece garantiti dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21 i treni regionali.
Lo sciopero ha preso il via dalle 21 di ieri e si concluderà alle 21 di oggi.
Al centro della protesta, la vertenza per il nuovo contratto unico della Mobilità per gli addetti al trasporto locale, ferroviario e servizi. «Nonostante gli annunci a mezzo stampa degli ultimi giorni - sostengono unitariamente le organizzazioni sindacali che hanno indetto la protesta -né dal Governo né dalle controparti datoriali è stata assunta alcuna credibile iniziativa perché fossero rimosse le ragioni dello sciopero. La principale, in questa fase della vertenza, rimane l'apertura del negoziato sul contratto della Mobilità: a oggi la trattativa con le controparti non si è nemmeno avviata».
Per i sindacati la protesta «si arricchisce di ulteriori motivazioni, visto che una terza azione di sciopero proclamata fin dal 25 settembre non ha trovato la dovuta attenzione da parte dei soggetti istituzionali, nazionali e locali, che dovrebbero preoccuparsi di rimuovere le cause di un conflitto che ricade sulla mobilità degli utenti determinando pesanti disagi». Secondo Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti, Orsa Trasporti, Faisa e Fast «lo sciopero era evitabile se la trattativa fosse partita e se, così, si fossero delineate le condizioni per rispondere al legittimo diritto delle lavoratrici e dei lavoratori all'adeguamento, attraverso il nuovo contratto, del loro reddito e della difesa del potere di acquisto dei loro salari».

10/11/2008