Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Molentargius, patto europeo dei parchi

Fonte: La Nuova Sardegna
21 gennaio 2013

 

Progetti comuni con Valencia, Toscana, Emilia Romagna, per attirare fondi Ue. Rete di aree protette nel Golfo degli Angeli






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di Stefano Ambu

CAGLIARI. Un patto europeo con i parchi di Valencia, Emilia Romagna e Toscana. E uno locale, da Capo Spartivento a Capo Carbonara. Molentargius prova a volare con una rete di alleanze. Con tre obiettivi: salvaguardare l'ambiente, provare a creare soldi e lavoro con il turismo. E attirare fondi da Bruxelles con progetti comuni. L'idea é stata lanciata ieri mattina all'Edificio Sali Scelti nel corso del convegno "Una rete di aree protette nel Golfo degli Angeli". Le possibilità, anche in termini di numero di visitatori in grado di diventare soggiorni a Cagliari e provincia, e quindi economia, ci sono tutte. Lo riconoscono anche dalle altre zone umide oltre Tirreno. "L'impatto con Molentargius è stato emozionante - sottolinea Massimo Medri, presidente del Parco regionale Delta del Po - sono rimasto incantato da questo straordinario pezzo di natura incastonato in un contesto urbano e dove per ammirare i fenicotteri basta affacciarsi al balcone di casa. Molentargius ha una straordinaria potenzialità per il turismo lento, che da noi porta ogni anno 250 mila visitatori. Per quanto riguarda lo sviluppo sostenibile, a mio avviso bisogna partire dalla ripresa della produzione del sale. Consente di mantenere la caratteristica di biodiversità e far crescere l'economiai". Il sindaco di Cagliari Massimo Zedda ha rilanciato l'idea di parco urbano esteso oltre gli attuali confini. Allargato quindi al Poetto, a Sant'Elia, a Monte Urpinu e alle parti del canale di Terramaini rimaste fuori dal perimetro del parco. Ma per Zedda vale anche l discorso extraurbano da Villasimius a Domusdemaria come dimostra la recente intesa siglata da Molentargius con l'area protetta di Capo Carbonara. D'accordo anche il sindaco di Villasimius, Tore Sanna, che ha rimarcato l'esigenza di ''creare un raccordo tra le realta' che ruotano attorno al Golfo di Cagliari, e cioe' l'ente parco del Molentargius, l'area marina protetta di Capo Carbonara, lo stagno di Santa Gilla, la futura area marina protetta di Capo Spartivento e Pula''. Il sindaco di Quartu e presidente del parco Mauro Contini ha fatto il punto sugli ultimi progetti. "Importanti- ha detto- i quattordici milioni e mezzo messi a disposizione dalla Regione rappresentano il presupposto per crescere ancora. Molentargius rappresenta sicuramente una grande opportunitá di sviluppo economico e occupazionale. È importante creare e fare rete sia con realtá locali sia al di fuori della Sardegna. Il progetto Life Natura ci vede impegnati insieme alle saline di Cervia e al Delta del Po. Ma anche a livello locale é fondamentale la collaborazione sia a livello scientifico, sia per ampliare l'offerta". Con l'attenzione puntata verso l'ecoturismo. ''Per poterne parlare- ha chiarito l'assessore all'Ambiente della Provincia di Cagliari, Ignazio Tolu - occorre un piano di gestione capace di convogliare finanziamenti pubblici, altrimenti queste zone diventano solo aree gravate da vincoli''. Parchi tutelati, ma non blindati. Con un obiettivo: "Coniugare la tutela del territorio e della biodiversità alla promozione del turismo ambientale e sostenibile - ha sottolineato Sebastiano Venneri, presidente di Vivilitalia - perché le zone umide non devono essere si tutelate ma da zone di vincoli e divieti devono creare ricchezza e dare lavoro".