Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Il sud Sardegna come un resort»

Fonte: L'Unione Sarda
16 gennaio 2013


Patto tra consorzi turistici e i Comuni di Villasimius, Muravera, Cagliari, Pula e D. de Maria
 

Vedi la foto
Vogliono essere propositivi, concreti. Lasciar fuori tentennamenti o ancora di più la «brutta politica» che «fa parlare tanto e realizzare poco». Sergio Ghiani, il presidente del Consorzio di Villasimius, taglia corto sul progetto di rilancio del turismo nel versante meridionale dell'Isola. Un piano di rinascita per scacciare la crisi che dovrà consentire, almeno nelle intenzioni dei quattro comuni costieri che vi hanno aderito (Villasimius, Muravera, Pula, Domus de Maria e Cagliari), «di trasformare il meridione isolano - per dirla con Ghiani - in un grande resort». Perché l'idea base è proprio quella di creare la rete del sud, una realtà aperta che oggi sta facendo dialogare i primi comuni e domani dovrà riuscire a convogliare gli altri centri rivieraschi che vivono anche di turismo.
Ieri, a Villasimius, il confronto tra sindaci e presidenti dei Consorzi ha dettato le prossime mosse, dopo i contratti chiusi da ottobre ad oggi con le compagnie di navigazione Sardinia Ferries e Tirrenia, mentre buone possibilità dovrebbero esserci a breve scadenza con Moby e Grandi navi veloci.
«La prossima settimana i nostri agenti saranno a Napoli per ricevere le password dalla Tirrenia a chiudere ufficialmente gli accordi», dice ancora Ghiani. Un'accelerata per l'offerta di cabine e posti letto a prezzo scontato che potrà così ribaltare intanto l'idea di un sud isolano troppo dispendioso per colpa del caro-traghetti. È questo che la scorsa estate aveva convinto molti, troppi vacanzieri a cambiar lido e scegliere altre località turistiche per le loro ferie estive.
«È chiaro che il discorso non può, non deve chiudersi con le compagnie di navigazione ma deve allargarsi anche alla Sogaer e agli altri vettori, così come bisognerà affrontare l'altra questione dei trasporti interni. È impensabile che un turista arrivi per esempio a Elmas da Monaco spendendo cinquanta euro di biglietto e poi ne debba spendere il doppio per pagarsi il taxi fino a Villasimius o Pula», dice il sindaco di Villasimius, Tore Sanna. «Bisognerà dialogare con la Regione e con l'Arst, così come c'è ancora molto da fare per mettere in piedi il contratto di rete che consenta il massimo di operatività per i privati».
All'incontro di ieri si è anche discusso di un altro fondamentale problema. La strategia da mettere in atto per acchiappare, o meglio riguadagnare la fiducia dei visitatori storici dell'Isola, di quei turisti che avevano piazzato in vetta alle località predilette la Sardegna. E per molti anni. Silvana Frau, amministratore del Campeggio Spiaggia del Riso, ha lanciato una proposta: per la campagna di comunicazione per la prossima estate investano e subito i privati e i comuni che fanno capo alla rete senza attendere i finanziamenti, pur legittimi e dovuti, della Regione. «Già per la prossima Borsa del turismo di Milano, inoltre - annuncia Sergio Ghiani - stiamo pensando a una serie di conferenze per spiegare e pubblicizzare il progetto della rete del sud». A dare valore aggiunto all'iniziativa inventata da Villasimius e Muravera è la partecipazione di Cagliari, confermata ieri mattina a Villasimius dalla presenza del sindaco Massimno Zedda.
A. Pi.