Rassegna Stampa

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Martedì la ‘piccola Sant’Efisio’: la processione che ricorda il martirio

Fonte: web cagliaripad.it
15 gennaio 2013


Cagliari
14 Gennaio 2013 ore 11:43

700 costumi tradizionali, 41 gruppi e 70 miliziani per la Passio Sancti Ephisy. Il Comune intende puntare sempre più sul turismo religioso e sulle celebrazioni del martire guerriero. Zedda: “Sant’Efisio è nel nostro Dna”
Carlo Poddighe,
c.poddighe@cagliaripad.it
 

Tutto pronto per la Passio Sancti Ephisy, la ‘piccola Sant’Efisio’, la tradizionale processione del 15 gennaio che rievoca il martirio del Santo decapitato nel 303 a Nora da Diocleziano.

Il percorso. Domani alle 18 partirà dalla chiesetta di Stampace il corteo che seguirà un breve percorso cittadino. Da via Sant’Efisio, si scenderà in via Azuni, piazza Yenne e largo Carlo Felice. Quindi si transiterà davanti al palazzo municipale di via Roma per poi risalire in via Sassari e nel corso Vittorio Emanuele prima del ritorno alla chiesetta del martire guerriero. Qui, alle 19, si terrà la Santa Messa officiata dall’Arcivescovo di Cagliari, Arrigo Miglio, alla presenza anche del sindaco Zedda.

“Questa è la vera festa, la più importante, più della sfilata del primo maggio, perché è la vera festa liturgica”, ha ricordato durante la presentazione dell’evento Fabrizio Pau che proprio il 15 passerà le consegne da presidente dell’Arciconfraternita del Gonfalone a Mario Maffa.

Ma l’intenzione del Comune è di valorizzare in chiave turistica anche questo primo appuntamento dell’anno con la devozione al patrono della Sardegna. “Prenderanno parte alla processione oltre 41 gruppi folcloristici (700 costumi tradizionali), 70 miliziani a piedi e 4 gruppi musicali che parteciperanno tutti a titolo devozionale”, ha spiegato l’assessore al Turismo, Barbara Argiolas. “Cagliari deve puntare sempre più sul turismo religioso – ha aggiunto – perché e un’offerta destagionalizzata, valida tutto l’anno, e in quest’ottica Sant’Efisio per noi ha un’importanza fondamentale”.

Quest’anno ricorrono, inoltre, i 70 anni dai bombardamenti su Cagliari durante la seconda guerra mondiale. Triste anniversario che l’amministrazione comunale ha deciso di celebrare già da Capodanno. “Sono toccanti le immagini di Sant’Efisio portato in processione nel 1942 in una città bombardata”, ha aggiunto il sindaco Zedda che seguirà il corteo da Palazzo Baccaredda sino alla chiesetta di Stampace. “Sant’Efisio è nel nostro Dna – ha aggiunto – anche per questo stiamo lavorando per rendere più decoroso il cammino che il Santo percorre il primo maggio, soprattutto nei tratti dopo viale La Playa, tratti spesso sporchi e in abbandono, in particolare dopo la nascita del porto Canale”.

Pochi dovrebbero essere i disagi per la viabilità, durante la processione. Spaventa più la pioggia, prevista per la serata di martedì, che l’insofferenza di qualche automobilista in un’ora critica per il traffico del centro.