Rassegna Stampa

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Rivolta dei ricciai, licenze bruciate in Comune: “Da oggi di nuovo abusivi"

Fonte: web cagliaripad.it
15 gennaio 2013


Cagliari
14 Gennaio 2013 ore 14:59

Blitz degli ambulanti in via Roma dopo i controlli e i sequestri effettuati ieri dalla Guardia di Finanza a Su Siccu. Circa cinquanta persone si sono presentate a Palazzo Bacaredda, alcuni hanno bruciato le loro autorizzazioni
Andrea Deidda
 

 

Protesta dei ricciai in Comune. Blitz degli ambulanti in via Roma dopo i controlli e i sequestri effettuati ieri dalla Guardia di Finanza a Su Siccu. Circa cinquanta persone si sono presentate a Palazzo Bacaredda, alcuni hanno bruciato le licenze: “Non possiamo andare avanti così”. Il Comune convoca un tavolo di confronto, l’opposizione attacca.

In Comune la rivolta dei venditori di ricci di Su Siccu. Questa mattina una delegazione si è presentata in Municipio per protestare contro i sequestri e le sanzioni comminate ieri dalle forze dell’ordine: “Ci hanno dato dei posteggi senza parcheggi e senza impianti elettrici che abbiamo pagato noi - sbotta Lino Depau - e per giunta piove pure dentro i box”. Poi continua: “Noi siamo vendiamo quello che peschiamo, ora non ci fanno vendere nemmeno la polpa di ricci. Non possiamo mettere tavolini fuori e la gente è costretta a mangiare in piedi. Abbiamo speso 700 euro e come regalo ci hanno mandato carabinieri, polizia e finanza”. In Comune stamane hanno riconsegnato le licenze in segno di protesta: “Da oggi siamo di nuovo abusivi”. Alcuni hanno anche bruciato i documenti.

Durante la mattina ha provato una mediazione il presidente della commissione comunale alle Attività Produttive, Raimondo Perra, che tuttavia allarga le braccia: “Conosciamo la loro lamentela nei confronti dell’amministrazione. Nonostante ciò - prosegue - ho forti dubbi che ci siano carenze da parte del Comune. Se vengono fatte delle violazioni da parte loro noi non possiamo fare nulla”.

Infine c’è stato un incontro con l’assessore competente Barbara Argiolas, che chiarisce: “Vanno fatti due ragionamenti distinti, uno attiene al progetto di Su Siccu che, come sapevamo, ha margini di miglioramento visto che si tratta di un progetto pilota. I titolari infatti hanno fatto richieste di migliorie per quanto riguarda igiene del suolo e servizi tecnologici e le loro richieste sono al vaglio degli uffici. Rispetto ai controlli - prosegue - va detto che questo aspetto riguarda le attività di altri enti sulle quali l’amministrazione non ha titolo anche se è vero che sono state contestate violazioni per la vendita della polpa di ricci e ognuno di loro sa benissimo che la licenza non lo prevede. Domani convocherò un tavolo di confronto con altri enti interessati per fare chiarezza”.

Intanto sul fronte politico l’opposizione va all’attacco: “Quello di Su Siccu è un progetto nato sbagliato da tutti i punti di vista, questa Giunta sembra voler fare finta di niente” afferma il consigliere del Psd’Az Paolo Casu che mercoledì terrà una conferenza stampa sul tema.