Commento
Le regole vanno rispettate. Sempre. Fatta questa premessa, viene difficile capire il perché di tanto accanimento nei confronti dei ricciai “regolari”. Sanzioni perché si tengono i tavolini all'aperto, multe quotidiane alle loro auto e a quelle dei clienti, un bagno chimico pulito solo una volta alla settimana, nessun cassonetto per l'umido, illuminazione carente.
Ma è possibile che dopo aver meritoriamente sanato una situazione di illegalità che durava da anni si consenta di penalizzare chi si è messo in regola, pagando un regolare canone al Comune, favorendo così chi continua impunemente ad operare da abusivo?
«Siamo in una fase sperimentale», commenta l'assessore comunale alle Attività produttive. Bene. Nel frattempo si prenda nota di ciò che non funziona e si evitino, magari, atteggiamenti eccessivamente repressivi della polizia municipale. Che potrebbe dedicarsi con maggiore profitto alla lotta agli abusivi veri, ricciai e non, che abbondano in tutta la città. (f.ma.)