Rassegna Stampa

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L'intervista Mauro Coni: "Ztl, viale Marconi, 554: così cambieremo il traffico in città"

Fonte: web Castedduonline.it
11 gennaio 2013

Giovedì 10 Gennaio 2013 | 01:50
“Il trasporto pubblico deve essere il filo conduttore dell’assessorato ai Trasporti, insieme al fatto che gli spazi urbani devono essere riconquistati dalla cosiddetta ‘mobilità lenta’, cioè pedoni, ciclisti, disabili: questo va fatto a Cagliari così come nell’intera Area vasta”. Tempo di bilanci per l’assessore al Traffico Mauro Coni, che si dice soddisfatto del lavoro svolto in questo anno e mezzo, grazie anche alla collaborazione con la commissione consiliare ai Trasporti, e con il Ctm, ma ancora tanto deve essere fatto.

Ci faccia un bilancio di questo primo anno e mezzo di assessorato ai Trasporti di Cagliari.

Quello che stiamo facendo è cercare di volare in alto non tanto con grandi opere, che ci saranno con la sistemazione della 554, strada estremamente importante per Cagliari, e della 195, ma con regolazioni alla città e una miriade di tante altre cose: car sharing, bike sharing, corsie preferenziali, e le rotatorie che sono convinto siano interventi di grande utilità sul profilo della fluidità del traffico, della sicurezza, e dell’inquinamento atmosferico e acustico. I dati statistici parlano chiaro: le rotatorie diminuiscono i sinistri stradali del 50 per cento, e abbattono l’inquinamento atmosferico e acustico tra il 40 e il 60 per cento. Per esempio in piazza San Benedetto prima della costruzione della rotatoria c’era tanto caos e rumore, adesso regna la calma e la civiltà, e nessun incidente è stato più registrato. Per quanto riguarda la Ztl a Villanova si stanno cercando degli accordi con i residenti, e faremo a fine gennaio un’assemblea, per illustrare lo stato delle cose e portare avanti iniziative che ci siamo ripromessi di realizzare: l’autobus, gli orari, i parcheggi, e i controlli. Ci sono molte esigenze contrapposte: i commercianti per esempio credono che se ci sono più  parcheggi davanti al negozio aumenta l’attività produttiva, questo è un mito da sfatate perché c’è una correlazione veramente molto debole. Con la commissione Trasporti stiamo lavorando molto ma l’iter burocratico purtroppo ci impedisce di andare veloci. In piazza d’Armi e in via Peschiera siamo riusciti a risolvere il danno economico e sociale che si stava creando. I passeggeri Ctm erano costretti a fare dei tragitti più lunghi, e ciò ha comportato una spesa di 500 mila euro l’anno: a breve sarà pronto il progetto definitivo per il cosiddetto “riempimento”.

Cosa verrà fatto nel 2013 nell’ambito del traffico e dei trasporti a Cagliari?

Per il 2013 cercheremo di potenziare il lavoro fatto con il Ctm per cercare di trasferire il più possibile persone verso il trasporto pubblico, con campagne di sensibilizzazione , e convincere l’automobilista ad abbandonare la macchina negli spostamenti quotidiani ed utilizzare invece il mezzo pubblico, perché in molti casi è più conveniente sia in termini economici che di tempo. Il 18 per cento dei cagliaritani utilizzano il trasporto pubblico, mentre il restante quello privato: sembra poco, ma a livello nazionale è una delle percentuali più alte, in ogni caso il nostro obiettivo è puntare ad una percentuale più alta. Con il Ctm stiamo lavorando molto bene, e molto importante è il progetto ITS, cioè il progetto di integrazione e sviluppo tecnologico dei sistemi di controllo della mobilità nell’area vasta di Cagliari: tutti i pannelli informativi saranno visibili, le polizie municipali saranno collegate tra di loro con il sistema radio tetra, e gli incidenti saranno censiti con un sistema per cui sapremo esattamente che cosa è successo in tempo reale. Abbiamo costruito una banca dati sugli incidenti stradali che ci ha permesso di fare un bilancio del 2011 e del 2012, e abbiamo notato con piacere una diminuzione degli incidenti, grazie all’attivazione di autovelox, alle rotatorie, e alla restrizione delle corsie dovuta alla presenza delle piste ciclabili, o meglio quegli spazi in cui andranno le piste ciclabili: quando la corsia è larga le macchine vanno più veloci, si mettono in doppia fila, creando degli intralci anche agli autobus. Quindi punteremo sul trasporto pubblico, creando altre corsie preferenziali, e risistemandone alcune che sono in condizioni pessime: in via Roma e in via Sonnino dove si registrano delle criticità, e per cui dobbiamo cercare una soluzione in tempi brevi, anche se i soldi purtroppo mancano .

Viale Marconi a senso unico: è solo un’utopia o un sogno realizzabile?

Il viale Marconi a senso unico in entrata è uno dei miei obiettivi che spero di concretizzare a breve. Ma per poterlo realizzare servono soldi prima di tutto per l’allargamento dell’impalcatura del ponte sul canale, e per l’abbattimento del fabbricato di Videolina. Quindi il progetto prevederà in una prima fase l’eliminazione di queste due criticità, successivamente verranno fatte le corsie preferenziali, risistemati i marciapiedi e tutto il bordo strada completamente abbandonato, e far  diventare viale Marconi una vera e propria strada commerciale.

di Federica Lai