Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«La legge parla chiaro, rispettatela o vi mandiamo un commissario»

Fonte: L'Unione Sarda
10 gennaio 2013


IL RICHIAMO. L'assessore regionale all'Urbanistica Rassu al primo cittadino


«La normativa sulle concessioni demaniali è stata disapplicata dal Comune di Cagliari». Ecco cosa scrive al sindaco Zedda l'assessore regionale all'Urbanistica Nicolò Rassu nella lettera spedita ieri mattina alla volta di via Roma. Una paginetta, fitta di riferimenti di legge che ha tutta l'aria di un ultimatum: la Regione è pronta «all'adozione di provvedimenti sostitutivi» se l'amministrazione comunale non dovesse «conformarsi alla normativa». Detto in parole povere: la nomina di un commissario ad acta sulla gestione delle concessioni demaniali da parte del Municipio sull'arenile del Poetto.
Per orientarsi in una materia molto complessa, bisogna fare uma premessa: dal 2006 in questo settore il Comune agisce per delega da parte della Regione e si basa proprio su questo presupposto il passo formale dell'assessore regionale. Dopo aver richiamato le circolari esplicative e le norme generali, Rassu precisa che «il termine della durata delle concessioni scade entro il 31 dicembre 2015». Prorogandole di anno in anno come fa il Cagliari (e in base a questa interpretazione ai barietti viene ordinato di montare e smontare), «la normativa e la circolare sono state oggetto di disapplicazione». La piena legittimità delle norme regionali e la conformità all'ordinamento europeo, aggiunge Rassu, è stata da ultimo confermata anche dal Consiglio di Stato con «sentenza del 27 dicembre 2012». Malgrado cio «prosegue la disapplicazione, del tutto isolatamente della proroga legislativamente concessa alle concessioni demaniali narittime da parte del Comune di Cagliari». Non basta: « È appena il caso di sottolineare - aggiunge Rassu - la tassatività della norma che non pone discrezionalità alcuna all'attività ammiistrativa sottostante».
In conclusione: «Al fine di evitare l'adozione di provvedimenti sostitutivi si invita codesta amministrazione comunale di volersi conformare alla normativa descritta e alle istruzioni precedentemente impartite e di considerare definitivamente cessato ogni elemento di perplessità in ordine alla legittimità di tale beneficio concesso ai concessionari demaniali marittimi». (a.m.)