Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Pagati una miseria» Vigili pronti allo sciopero

Fonte: La Nuova Sardegna
7 gennaio 2013

Ieri una centinaio di aderenti al sindacato Dicapp-Sulpm hanno inscenato una rumorosa e partecipata assemblea all’ingresso del palazzo di via Roma

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di Stefano Ambu
.CAGLIARI. Oltre un milione di tagli al fondo per gli "integrativi" ai circa 1.400 dipendenti comunali. La crisi e le scelte sulla spending review che entrano ancora una volta in Municipio, e i vigili urbani si arrabbiano. Ieri mattina il cancello del Comune non si vedeva nemmeno. Era coperto da una massa di giubbotti catarifrangenti, circa un centinaio, con la scritta Polizia municipale: gli agenti erano in assemblea sotto i portici per protestare e organizzarsi in vista delle prossime azioni di lotta. Ne sono state minacciate tante.

Dal possibile rifiuto degli incarichi straordinari il giorno delle elezioni all'ipotesi di scendere in strada in borghese da marzo per sollevare la questione del lavaggio delle divise. Tutto congelato: il 7 gennaio Comune e sindacati saranno di fronte al prefetto per la procedura di "raffreddamento" e conciliazione. «Se non dovessero arrivare le risposte che noi sollecitiamo – spiega Giorgio Desogus, sindacalista Diccap-Sulpm – siamo pronti a rifiutarci di svolgere compiti che vadano al di lá dei servizi obbligatori, a scioperare e scendere in piazza». La protesta che ha preso di sorpresa l'amministrazione. Che sapeva dello stato di agitazione, ma che confidava sul fatto che il tavolo sul nuovo contratto è ancora aperto.

«C'é stato un incontro anche il 27 dicembre – spiega l'assessore al Personale Luisa Sassu – e tutte le sigle sindacali stanno dimostrando un grande senso di responsabilità nella discussione e sono consapevoli delle difficoltà determinata dalla obbligata riduzione delle risorse. A proclamare lo stato di agitazione – precisa – non è il corpo della Polizia Municipale ma il sindacato autonomo dei Vigili, il Diccap-Sulpm, che, ovviamente, non rappresenta tutti i Vigili urbani».

Ma per gli agenti i motivi per protestare ci sono tutti: «Il taglio – spiega Desogus – non riguarda solo noi, ma tutti i dipendenti comunali. Siamo i primi a farci sentire perché, dopo che ci è stato proposto il nuovo contratto e abbiamo avanzato le nostre proposte è calato il silenzio». Il dialogo c'è, replica l'amministrazione. «In presenza di un tavolo aperto, per rispetto di tutti i dipendenti e delle loro rappresentanze sindacali – continua l'assessore – qualunque decisione deve essere ricondotta a quel tavolo. Sindaco e l’assessore al personale sono consapevoli dell’importanza e del ruolo della Polizia municipale e che la disponibilità al dialogo e ad un corretto svolgimento delle relazioni sindacali è stata più volte dimostrata e praticata».

Tra i disagi sollevati dai lavoratori, oltre alla questione uniformi, anche quello dello stato delle caserme e dei luoghi di lavoro. «Una ispezione della commissione consiliare al Personale ha giudicato indecorose alcune situazioni. Per non parlare poi delle condizioni del parco macchine».