Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lirico, via un altro consigliere

Fonte: L'Unione Sarda
19 dicembre 2012

 


TEATRO. Due dissidenti disertano il consiglio di amministrazione, Zedda tranquillo
 

Si dimette Serci, slitta il cda, Crivellenti resta in freezer
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Teatro lirico nella bufera. Dalle 12 in poi di ieri, ora in cui era stato convocato il consiglio di amministrazione per la presa d'atto della nomina di Marcella Crivellenti a sovrintendente, si sono susseguiti una serie di eventi che rendono sempre più incerto il futuro della Fondazione. Due consiglieri non hanno partecipato: Maurizio Porcelli ufficialmente era fuori città per impegni di lavoro, Gualtiero Cualbu ha fatto sapere alle 11,32 che per mezzogiorno non ci sarebbe stato. Mentre, a cda iniziato, sono arrivate le dimissioni di Oscar Serci, consigliere in quota ministero dei Beni e le attività culturali.
 

CRIVELLENTI: «SÌ DEL MINISTERO» Dunque tutto rimandato a domani, ma il presidente della Fondazione, il sindaco Massimo Zedda, a fine seduta ha comunque annunciato: «Il ministero ha detto che non c'è nessun impedimento legale alla nomina del sovrintendente. Marcella Crivellenti deve solo redigere una nota di accettazione dell'incarico». Sulla validità della riunione e della nomina, però, c'è più di un dubbio.
 

IL GIALLO DEL NUMERO LEGALE Il problema verte sul numero complessivo dei consiglieri. Per il primo cittadino sarebbero solo cinque, perché vanno contate le dimissioni di Serci e quelle formalizzate lunedì da Felicetto Contu. Spiega Zedda: «La seduta del consiglio è valida ma per non forzare la mano abbiamo preferito attendere che il ministero nomini il sostituto di Serci». Secondo altre interpretazioni, invece, il cda sarebbe comunque formato da sette consiglieri, anche perché ieri l'organo collegiale non aveva ancora preso atto delle volontà dei dimissionari. In ogni caso Zedda e i due consiglieri presenti in via Sant'Alenixedda, Cristiano Cincotti (in quota Comune) e Antonello Arru (nominato dal cda) hanno «solo preso atto delle comunicazioni».
 

LE RISERVE DEL MINISTERO Tra queste ci sarebbe il nulla osta ministeriale al sovrintendente. I sindacati con una nota rilasciata a tarda serata però precisano: «Il presidente omette volutamente la parte conclusiva della nota ministeriale, che dice: “Questa amministrazione si riserva ogni definitiva valutazione allorché abbia modo di vedere i verbali integrali delle sedute consiliari del 1° e 15 ottobre debitamente firmate da tutti i componenti del Consiglio e del Collegio”». Dunque, senza verbali approvati la poltrona di Crivellenti resta traballante. Il problema si dovrebbe risolvere domani con un cda convocato ad hoc (salvo defezioni), mentre un altro è già convocato per la prossima settimana per approvare il bilancio di previsione.
 

UN'IDEA DI BILANCIO C'È Quest'ultima è una strada apparentemente in discesa, visto che un'idea di programmazione è stata predisposta dall'ex direttore amministrativo, Alessio Loi, con i direttori di produzione e di programmazione e col maestro del coro, Marco Faelli.
IL NEO CONSIGLIERE L'altra novità è la ratifica della nomina di Corrado Cabras, voluto da Zedda lunedì sera come consigliere in quota Comune. Cabras, come riportato nell'atto di nomina comunale, è stato scelto per la sua «rilevante e documentata professionalità nonché esperienza nel settore, in particolare, nel campo del diritto commerciale, societario, industriale e contrattuale».
 

LE DIMISSIONI DI SERCI Ma a scuotere la giornata sono state anche le dimissioni di Serci, il manager pubblico prestato al teatro che è stato per un breve periodo sovrintendente facente funzioni ed è stato uno dei principali protagonisti della fase di risanamento del Lirico. Dimissioni motivate con i «gravosi impegni istituzionali» e «sopraggiunti improvvisi impegni familiari» ma in realtà dettati dal dissenso sulla linea seguita da Zedda per la nomina del sovrintendente, il cui curriculum non è stato scelto tra i 44 giunti alla Fondazione. Alle dimissioni di Serci ne potrebbero seguire altre.
Mario Gottardi