Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Lampioni pericolanti: la piazza chiude i battenti

Fonte: La Nuova Sardegna
13 dicembre 2012

 

L’area verde era stata realizzata sopra i parcheggi interrati di via Manzoni ma è presto finita in mano ai vandali che facevano tiro segno con i punti luce




 

di Stefano Ambu

CAGLIARI. Un tempo si andava in piazza a dare quattro calci al pallone. Nell'area verde sopra il multipiano di via Manzoni invece lo sport era dare pedate al lampione. Risultato? Lo spazio con panchine e giardinetti è stato chiuso. Proprio per colpa degli atti vandalici. O meglio perché i pali della luce, presi d'assalto e pericolosamente inclinati, rischiavano di non stare più in piedi. E di finire addosso da un momento all'altro a frequentatori o passanti.

Un romanzo breve, quasi un racconto: l'inaugurazione di quella piazzetta risale al dicembre del 2009. Uno spazio che rappresenta per il quartiere di San Benedetto, ma anche per tutta la città, molto più di quello che sembra: è il frutto della battaglia, anche molto dura dei residenti della zona che si sono battuti contro la realizzazione di un multipiano che, sulla carta, sarebbe dovuto essere molto più alto e ingombrante. E invece avevano vinto loro: parcheggi sì, ma con un bel giardino sopra. Ora chiuso. Anche se rinascerà, lo assicura il Comune. «In quelle condizioni - spiega l'assessore all'Urbanistica e all'ambiente Paolo Frau - lasciarlo aperto era troppo pericoloso. Inutile rimetterci mano subito con il rischio di vedere i lavori distrutti nel giro di qualche giorno. È una piazza che va messa a disposizione di tutti. Per questo abbiamo pensato a una manifestazione di interesse per l'affidamento in concessione: ci sarà un chiosco e accanto anche un'area con giochi per bambini. Occorre un “presidio”. E qualcuno che si prenda cura di quello spazio. Solo così potrà essere frequentata tranquillamente da tutti». Cosa che non accadeva prima. Perché il giardinetto, rialzato rispetto al piano della strada e quindi riparato dalla vista di passanti e automobilisti, era diventato il ritrovo di un gruppo di giovani che passava, tra noia e gara a chi la faceva più grossa, a rompere tutto.

Le proteste dei residenti, oltre a lamentarsi per i danni alle strutture, sottolineavano di non poter usufruire di fatto di quello spazio che si erano conquistati con una battaglia che a Cagliari aveva fatto epoca. Una piazza che, a soli tre anni dall'inaugurazione, metteva tristezza: rarissimo vedere qualcuno seduto sulle panchine a leggere il giornale. Più che altro dai cagliaritani era utilizzata come scorciatoia pedonale per passare da via Manzoni a via Carducci. Poi la sera, soprattutto con il buio, l'assalto a tutto quello che si poteva spaccare. I lampioni sono ancora in piedi, sì, ma molti, colpiti troppe volte, sembrano pronti ad andare al tappeto. Ora si cambia. «Sono arrivate diverse proposte - spiega Frau - e a breve quello spazio sarà dato al concessionario. Servizi e attività dovranno essere a disposizione tutti i giorni, magari con orari più lunghi nel periodo estivo».