Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Buio in sala, c'è il Cafè Noir Cagliari ritrova il suo festival

Fonte: L'Unione Sarda
13 dicembre 2012


Dibattiti, musica e mostre fino a sabato, domenica conclusione a Villanova

Oggi “Tajabone” di Mereu apre l'edizione del decennale

Quando parlava di Nuoro, dove dirigeva il Man, Cristiana Collu diceva che «non è periferica: è eccentrica».
Una definizione che si attaglia bene a questa decima edizione di Marina Cafè Noir, che decolla questa sera alle 20 per planare domenica notte con la fiesta dei Ratapignata a sancire il Gran Final.
Eccentrica rispetto al calendario: una festa tradizionalmente estiva si è spostata al limitare del Natale - fondamentalmente per guai di contributi, più scarsi e lenti del solito.
Eccentrica rispetto alla sua topografia abituale: nato e cresciuto alla Marina, il festival chiuderà tendendo una mano al quartiere fratello di Villanova e si apre stasera con un doppio sguardo sui margini urbani. Più precisamente si parte alle 20 all'Auditorium di piazza Dettori con la proiezione di “Tajabone”, le storie dei migranti di seconda generazione che valsero al regista Salvatore Mereu il premio Uk-Italy Creative Industries. A seguire “Asse mediano”, il documentario di Michele Mossa sulla realizzazione di “Tajabone”. Alle 23, all'Ampurias, la prima giornata si conclude con il MCN Party.
Domani si ricomincia alle 18 con la Marchin'band e artisti di strada, in piazza Santo Sepolcro o - in caso di pioggia - all'auditorium, dove alle 18,30 Michela Murgia e Giulio Angioni dialogheranno su “La città e l'isola” moderati da Celestino Tabasso. Alle 20 sarà il momento di “Dieci anni di storie”, una delle idee centrali di questa edizione in economia di fondi ma non di affetti. Gli organizzatori hanno scelto di celebrare il decennale «insieme a quegli scrittori, studiosi, operatori, teatranti, musicisti, artisti sardi (più qualche amico “sardizzato”, gente del calibro di Gianmaria Testa, Wu Ming II, Marco Baliani) che sentiamo affini e a cui riconosciamo quella vocazione “internazionalista” che da sempre cerchiamo di fare nostra».
E quindi sul palco del festival - che negli anni ha ospitato Latouche, Augé, Paco Ignacio Taibo II e un ancora sconosciuto Roberto Saviano - ecco una parata di caffeinomani affezionati: Diablo, Giancarlo Biffi, Pierpaolo Piludu, Giulio Landis, Paolo Maccioni, Giovanni Carroni, Fabio Marceddu, Matteo Sau, Gianluca Floris. Il dj set è di Francesco Abate.
Alle 22 “Blues for Books”, con Marco Baliani e BlueSession mentre alle 23 “Eppure lo sapevamo anche noi” di e con Gianmaria Testa, in collaborazione con Fuorivia Produzioni. Sabato si parte alle 11 al Caffè Savoia con “Il mestiere più bello del mondo - I librai si raccontano”: si confrontano Aldo Addis, Paola Atzeni, Luciana Uda, Patrizio Zurru e Michela Murgia. Alle 17 si passa al Mana Manà per “Raccontare il lavoro”, con Uliano Lucas, Elvira Corona, mentre due ore più tardi il set sarà di nuovo il caffè Savoia per “Palabanda 1812-2012 / Ombre fuori dall'ombra”, di e con Dario Cosseddu, Michele Bertoni, Francesco Adamo e Carlo Birocchi. Alle 20, in piazza Santo Sepolcro o al Search, “Hola Alex - Un bicchiere per Zarmu”, con Musica ex Machina e gli amici di Zarmu, e un'ora e mezza più tardi “Tieni stretto il tuo tempo”, con Lia Careddu, Isella Orchis, Jacopo Cullin e Nick Rivera. Tratto da “Il tempo” di Seneca, in collaborazione con Teatro di Sardegna. Infine alle 23 “Il bacio della vedova / Omaggio a Andrè Helena” con Camilla Soru e La Contrabbanda. Da un racconto di Luca Sulis, in collaborazione con Aìsara.
Domenica giornata conclusiva quasi tutta giocata sul Terrapieno: alle 10.30 La piazza della Solidarietà, con le associazioni di volontariato, a mezzogiorno “Il tempo e i suoi ritardi”, di e con Marco Baliani. Alle 17, nella sede di Don Chisciotte, “I libri, il cinema, la città”, con Gianfranco Cabiddu, Enrico Pau, Giovanni Columbu, Marco A. Pani - presenta Simone Contu - e alle 18,30 “Disegnare il futuro - Fumetti in città”, con Otto Gabos, Bepi Vigna, Checco Frongia e Daniele Serra, in collaborazione con Nues. Alle 20, al Terrapieno, “When you got no soul”, di e con Giulia Clarkson, Francesca Corrias e Elia Casu. Un'ora dopo le “Storie partigiane” con Ratapignata, Arrogalla, Wu Ming II e Giacomo Casti, in collaborazione con l'Anpi. Alle 22 “Assalti alla cambusa! - Pirati in Biddanoa” con Rossella Faa e Kenz'e'Domu Entertainment e alle 23 la Fiesta final.