Rassegna Stampa

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Multipiano a Castello, i dettagli. In via Cammino nuovo bici e piste ciclabili

Fonte: web cagliaripad.it
12 dicembre 2012

11 Dicembre 2012 ore 09:15
 

Anche le biciclette potranno percorrere l’area verde del parcheggio sotto le mura. Gli stalli destinati ai residenti di almeno 4 strade: via Fara, via Ospedale, via Santa Croce e via Università. Aumenterà il costo della sosta in superficie - FOTO
Autore: Andrea Deidda

L'ingresso del multipiano secondo il progetto

Non solo auto, ma anche biciclette e mezzi elettrici. Al “parco” di via Cammino Nuovo, come l’ha definito la giunta Zedda, si potrà arrivare non solo dopo aver lasciato l’auto in uno dei tre piani di parcheggio interrato ma anche in bicicletta: tra via Santa Margherita e via San Giorgio in corrispondenza di uno degli ingressi del multipiano ci saranno stalli appositi per le due ruote, così come negli accessi da via Porcell.

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Altri posti riservati alle bici anche dalla parte opposta, di fronte al viale che conduce al Bastione del Balice. Non solo, si potrà pedalare anche all’interno dei percorsi dell’area verde dove troveranno spazio alcune rastrelliere. Ma una delle novità annunciate dal centrosinistra alla presentazione del nuovo progetto è stata la creazione di un parco, definizione invisa a parte del mondo ambientalista cagliaritano tant’è che si è parlato di “umorismo nero” da parte del sindaco. Nelle relazioni allegate al preliminare viene descritto con precisione il futuro aspetto dell’area: la superficie destinata a verde sarà di 11 mila metri quadrati e ospiterà zone nelle quali cresceranno “piccoli olivastri e sottobosco di lavande”, inframmezzate dal prato che collegherà altre aree con cespugli e piccoli arbusti.

Si cercherà di conservare per quanto possibile il verde esistente. Spazio a “porzioni molto misurate di macchia mediterranea (ginestra, timo, mirto, erica) alternate a specie tipiche della flora cagliaritana (plumbago, buganvillea, rhincospermum)”, mentre il solaio di copertura del parcheggio sarà occupato quasi esclusivamente da prato e, inoltre, la parte centrale, di circa mille metri quadrati, sarà riservata all’attività sportiva e ad un’area giochi. Agli alberi del viale che conduce alla Torre dell’Elefante invece verranno affiancati altri esemplari di “schinus molle” per ombreggiare la salita pedonale. Il verde servirà anche a coprire i dispositivi di aerazione del parcheggio sottostante. Infine “il piccolo corpo avanzato sulla via Santa Margherita potrà essere dedicato ai cani e pertanto opportunamente attrezzato”.

Sotto ci sarà il parcheggio, cuore dell’opera, realizzato per svuotare dalle auto, con i suoi 330 posti, i quartieri di Stampace Alto e Castello: in particolare, è scritto nella relazione specialistica dei trasporti, di giorno “dovrebbe sicuramente soddisfare” il traffico generato dai non residenti che parcheggiano (anche se solo per meno di 60 minuti) in via Santa Margherita e via San Giorgio, e la sosta prolungata dei residenti: “almeno di coloro che vivono nella parte alta di Stampace (via Fara e via Ospedale) e bassa di Castello (via Santa Croce e via Università)”.

Il progetto chiarisce poi un aspetto cruciale. Il multipiano avrà senso solo se sarà affiancato da serie misure sul traffico, come l’aumento del costo della tariffazione della sosta in superficie. In proposito la relazione scrive che il multipiano avrà una sua utilità solo se “contestualmente saranno attuati un programma di gestione del parcheggio e di organizzazione delle aree di superficie lasciate libere dalle auto.

Occorre una politica tariffaria in grado di incentivare la sosta di breve e media durata, oltre ovviamente alla realizzazione (come per altro previsto) di abbonamenti per residenti”. Sull’opera a meno di due settimane dall’unica presentazione pubblica, dovrà esprimersi il Consiglio comunale: oggi la discussione in aula. Molto probabilmente il voto slitterà alla prossima seduta ma nella maggioranza non sembra ci siano voci contrarie.

Nemmeno da parte dei consiglieri notoriamente più vicini alle posizioni ecologiste. Secondo il capogruppo Idv, Giovanni Dore “se gli studi assicureranno, ‘oltre ogni ragionevole dubbio’ che la realizzazione del parcheggio non solo non creerà alcun rischio per la tenuta delle mura, ma anzi la migliorerà anche per il futuro, ritengo che il nostro voto sarà positivo”. Voterà a favore Giuseppe Andreozzi (Rossomori): “In linea di massima sono contrario ai parcheggi in centro storico perchè diventano attrattori di traffico. Mi sono però convinto dell’opportunità dell'opera considerando che si tratta di un finanziamento regionale di 15 milioni di euro che andrebbero persi e una parte dei fondi servirà per il recupero delle fortificazioni occidentali”. Inoltre secondo Andreozzi “dal progetto originario sono state eliminate le opere impattanti quali ingresso in cemento, tappeti e scale mobili, così riducendo al minimo o eliminando l'impatto visivo. La realizzazione dei parcheggi consente la liberazione dalle auto della superficie di via del Cammino Nuovo e coinciderà con la pedonalizzazione del centro storico”.