Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il mistero dei 700 posti auto inutilizzati

Fonte: La Nuova Sardegna
11 dicembre 2012

 

I parcheggi, interrati e realizzati col Parco della Musica, erano stati inaugurati nel 2011 dalla precedente giunta






CAGLIARI. Complessivamente sono settecento posti auto divisi in due parcheggi interrati: uno sotto piazza Nuova e l’altro sotto piazza Nazzari. Progettati e realizzati all’interno dei lavori del Parco della musica di piazza Giovanni XXIII. Ma hanno un problema: non sono ancora funzionanti. Infatti e nonostante fossero stati inaugurati nel 2011 dalla precedente giunta comunale, sono ancora chiusi. Come mai? La domanda se la pongono due interrogazioni presentate in consiglio comunale e che sono all’ordine del giorno dell’assemblea di domani. La prima era stata presentata il 6 novembre da Pierluigi Mannino e Antonello Floris (che siedono nei banchi della minoranza), la seconda il 28 dello stesso mese da Guido Portoghese e Maurizio Chessa, entrambi del Pd e rispettivamente presidenti delle commissioni ai Trasporti e ai Lavori pubblici.

Nei due documenti si chiede quando quei parcheggi potranno essere utilizzati. Un domanda importante vista la vicinanza da zone ricche di uffici e negozi (come via Bacaredda e via Dante). «Di fatto e nonostante l’inaugurazione del 2011, le due strutture non erano del tutto completate e mancavano i necessari collaudi», precisa Chessa. Adesso, però, si rischia di arrivare, senza che siano utilizzati, a due anni dall’inaugurazione. «Il problema, come accennato, è che mancavano alcuni lavori. Inizialmente sembrava che il Ctm potesse farsi carico delle spese (circa quarantamila euro) tramite la società che dovrà gestirli. Poi questo non è stato possibile ed è intervenuto direttamente il Comune. Infine mancava il certificato di prevenzione dei Vigili del fuoco. Ma adesso sappiamo che il sopralluogo è stato fatto e che tutto corrisponde alle norme antincendio. Da qui la nostra interrogazione».

Mannino e Floris pongono gli stessi problemi si colleudi relativi alla sicurezza e domanda «quando è prevista l’apertua dal pubblico». Chessa e Portoghese chiedono di sapere se si sta «procedendo contestualmente alla programmazione e all’esecuzione degli interventi necessari alla messa in esercizio dei parcheggi e alla loro consegna alla società di gestione» (la Parkar).

Di certo i settecento posti auto interrati del Parco della musica sono tanti e, per la posizione, potrebbero funzionare anche come “parcheggi di scambio”. (r.p.)