Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Via Cinquini, ecco le ruspe Resta il degrado

Fonte: L'Unione Sarda
11 dicembre 2012


Nell'ex circoscrizione


Ex circoscrizione di via Cinquini anno zero. Perché dopo quasi tre lustri di degrado urbano e sociale, dopo numerose mozioni in Consiglio e petizioni popolari, ecco comparire le ruspe a ripulire lo stabile e le guardie giurate a presidiare impedendo, di fatto, il ritorno dei tossicodipendenti. Ma una volta che saranno terminati i lavori, che la Ecotravel avrà raccolto l'ultimo degli innumerevoli contenitori di siringhe, di boccette di metadone e di altri rifiuti vari, cosa succederà? Se lo chiedono i consiglieri comunali Paolo Casu (Psd'Az) e Gianni Chessa (Udc), e se lo chiedono, soprattutto, i cittadini. Quelli costretti a condividere gli spazi con gli eroinomani mentre vanno a fare la spesa, a portare i bimbi all'asilo o a fare footing vicino al parco.
«Bene ha fatto il sindaco Massimo Zedda a inviare l'ordinanza ad Area (l'Azienda regionale per l'edilizia abitativa, proprietaria dell'edificio) per la messa in sicurezza del fabbricato», commenta Casu, «ma non ci basta. Avrebbe dovuto pretendere l'immediato sgombero e la bonifica: quella è una bomba ecologica». E i cartelli affissi sulla ringhiera sembrano dargli ragione: Area sottoposta alla raccolta di rifiuti speciali pericolosi . «La responsabilità del degrado nell'edificio è di Area - prosegue il consigliere - ma dell'incolumità dei cittadini? Della loro salute? Più di una persona, qui, è stata portata fuori sotto un lenzuolo». Demolizione è la parola d'ordine per Chessa, che riguardo alla sicurezza pubblica non ha alcun dubbio: «È colpa della vecchia amministrazione e di quella attuale, totalmente incapaci di affrontare la situazione».
Proposte per il futuro? Un centro ricreativo per anziani o per bambini, oppure un'integrazione con l'adiacente parco di San Michele. O, perché no, un orto urbano. «Il punto di partenza è ottimo», commenta Andrea Pisano, residente in via Serpieri, «ma non vorremmo che questa pulizia fosse anche il punto d'arrivo». Gli fa eco Maura Loddo di via Sirai: «I tossicodipendenti non entrano più all'ex circoscrizione da una settimana, ma non hanno smesso di bucarsi. Un centinaio almeno gravita fra la cabina dell'Enel, l'ingresso dell'asilo e lo spiazzo verdeggiante intorno».
Michela Seu