Rassegna Stampa

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I convegni del nulla nei salotti di Cagliari, slalom tra accozzi e sbadigli

Fonte: web Castedduonline.it
6 dicembre 2012

 Giovedì 06 Dicembre 2012 | 02:20


Sai che ti dico? Facciamo un convegno. Una tavola rotonda. Un seminario. Tanto il Search del palazzo comunale ormai non lo negano a nessuno. Su che cosa lo organizziamo? Troviamo uno spunto. Magari le nuove dinamiche del ciclo dei rifiuti, così siamo certi che non verranno in tanti. Le energie rinnovabili, che in realtà non utilizziamo perchè in Sardegna salta anche il bando sul fotovoltaico. Oppure organizziamo un ciclo su ""La parita' di genere e i diritti della donna nell'eta' della globalizzazione e della crisi economica",così, un titolo che voglia dire tutto e niente, che confonda le idee soltanto a sentirlo. L'importante è esserci, non domandiamoci troppo il perchè. Nè quanti saranno i partecipanti, tu intanto prepara tutto, manda gli inviti su Facebook e risparmiati il comunicato stampa ai giornali, tanto non lo pubblicheranno mai. Qualche altra idea? ""Il modello cooperativo per lo sviluppo economico e sociale dei territori. 2012 Anno Internazionale delle cooperative. Le cooperative costruiscono un mondo migliore", vi semba un buon tema per affittare una sala anche oggi? Ok, allora procediamo. Aumentiamo il ventaglio delle idee: che ne direste di ""Acquisti pubblici: dall'e-procurement opportunita' per le imprese e gli enti". Ma che sarà mai l'e-procurement?Se non lo conosci, vuol dire che sei davvero ignorante. Non puoi fare parte del pool degli esperti. Non puoi salire al banco e accendere il microfono, ma se ti va bene puoi scroccare la cartella e le penna in regalo del convegno di turno. Se poi questo appuntamento va male, il prossimo lo organizziamo in qualche saletta sconosciuta di quelle che solo per trovarla devi rispolverare il vecchio Tuttocittà. Benvenuti nei seminari del nulla a Cagliari, nati soltanto per tenere in vita associazioni e organizzazioni fantasma, composte a volte da sei-sette persone, che però qualche finanziamento lo scroccano sempre.  E sono spesso  iniziative fantasma, che servono a trainare questo o quel personaggio, magari verso le prossime elezioni.  I salotti del niente, con santoni che si intervistano da soli. Tra nostalgici del 68 e tardone sempre più attempate, ora che neanche le pellicce vanno piùdi moda,avete mai visto qualche giovane a uno solo di questi convegni o seminari? Dentro non c'è mai un'idea, qualcosa di interessante, già i titoli delle iniziative hanno l'effetto bromuro. Sarebbe bello che soltanto un decimo del costo di tutti questi convegni perfettamente inutili fosse devoluto in beneficenza, magari speso per regalare un Natale più bello ai bambini e agli anziani. Perchè per la prima volta avremo la Rinascente e tutto il centro dello shiopping senza neppure una luminaria. Quelli di destra diranno che sembra quasi la Mosca di Breznev. Quelli di sinistra ricorderanno i Capodanni degli 883 e dei Lunapop che si prendevano i soldi dei cagliaritani e poi distruggevano un locale di via Roma per la gioia. E ora magari quei soldi li rimpiangiamo, stiamo parlando di milioni di euro.  Ma per chi ha tempo e voglia di annoiarsi, suggeriamo l'idea per una nuova pagina facebook: una carrellata di satira sul percorso del niente a Cagliari. Magari sarebbe bello andare a vederne qualcuno, di questi convegni. Fotografare le platee deserte. Andare a vedere chi li organizza, quanto paga e chi ci ruota attorno. E cosa si discute durante le pause, perchè il momento migliore sono sempre le pause, che puoi avvicinare l'amico di turno per chiedergli l'accozzo giusto. Altrimenti cosa ci sei andato a fare, a quel convegno sul "ruolo dei cittadini nell'universo globale del terzo millennio nella Sardegna del futuro"? Diventa anche tu delatore delle conferenze con la noia in diretta.  E quando il tema trattato ti sembrerà troppo elevato per le nostre menti profane poco avvezze al puzzle dei dibattiti tra fenomeni, la domanda sorgerà spontanea: e sticazzi?

di Jacopo Norfo