Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il triste Natale senza luminarie: "Zedda, ci lasci soli con la tristezza"

Fonte: L'Unione Sarda
5 dicembre 2012

Shopping a fari spenti


di  Federica Lai

Martedì 04 Dicembre 2012 | 21:55

Le vie dello shopping nel centro di Cagliari senza luminarie di Natale. Uno scenario triste quello che si presenta nel Largo Carlo Felice, in via Manno, e via Garibaldi, dove tutto si respira tranne che l’aria natalizia. La cosa più lampante è forse la visione della Rinascente, che da sempre ha incantato tutti con la sua cascata di luci natalizie: quest’anno solo addobbi all’interno del negozio.“Abbiamo sempre pagato noi le luminarie, ma con la crisi che c’è quest’anno non riusciamo – dice Rossella, commerciante di via Garibaldi -. Secondo noi è un servizio che dovrebbe offrire il Comune,  non solo quello di darci la corrente elettrica: noi allestiamo le vetrine, e il Comune si deve occupare delle strade. In questo modo si sta uccidendo il commercio e l’intera via da sempre famosa per lo shopping”. “Ogni anno siamo sempre gli stessi a partecipare e a dare i soldi – dice Giorgio di Marlboro, commerciante di via Garibaldi -. Il Comune da solo l’energia elettrica: potrebbe fare di più per il commercio.  Noi abbiamo messo le illuminazioni all’interno del negozio, mentre la via è una tristezza. Secondo me è un problema comunale e non dei commercianti: a Quartu le illuminazioni natalizie saranno messe a spese comunali”. “Noi tutti gli anni abbiamo montato le luminarie in via Manno, via Garibaldi, e il Largo Carlo Felice usufruendo di un contributo regionale – dice Franco Fozi, presidente del Consorzio Insieme -. Per ottenere questo contributo la Regione Sardegna chiede la fattura pagata in anticipo: le luminarie in strada costano più di 24 mila euro, e noi abbiamo raccolto in tutte e tre le vie non più di 110 quote di 140 euro l’una, perché la maggior parte non aderiscono. Prima il consorzio anticipava la parte rimanente con fondi propri, circa 11 mila euro, ma quest’anno  non abbiamo a disposizione questi soldi quindi non ho potuto firmare il contratto, questo perché molti non aderiscono e non pagano. Il Comune dà solo l’energia elettrica, ma anche Confcommercio non è da meno: il suo ruolo è solo quello di raggruppare in tutte le vie la potenza che il Comune deve richiedere all’Enel. Per non parlare della Camera di Commercio che è inesistente:  non ci ha mai aiutato nessuno”.  Solo tre attività commerciali del Largo Carlo Felice hanno preso delle luminarie natalizie in affitto, e le hanno esposte fuori dal negozio, per il resto solo delle illuminazioni, e altri addobbi, all’interno dei vari negozi.“E’ strano che con questa situazione di tristezza, a prescindere che la colpa sia dei Consorzi, dei commercianti, o del Comune, l’amministrazione comunale non intervenga”, dice Davide Marcello, dell’omonimo negozio, e presidente Fismo provinciale di Cagliari.