Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Abbanoa, stipendi a rischio»

Fonte: L'Unione Sarda
4 dicembre 2012


DENUNCIA. I sindacati accusano: la Regione non paga l'Ente perché vuole svenderlo
 

A rischio gli stipendi dei lavoratori Abbanoa, per colpa della Regione. In sintesi è questa l'accusa rivolta ieri dai rappresentanti di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uilcem a «una parte qualificata della Giunta regionale» che avrebbe nei fatti favorito «il collasso economico dell'azienda che gestisce il servizio idrico in Sardegna». L'obiettivo sarebbe quello «di creare le condizioni per l'ingresso nel capitale azionario di soci privati». L'operazione, per i sindacati, sarebbe però in contrasto con il referendum nazionale.
L'ALLARME La nota fa riferimento alla difficile situazione economica nella quale versa Abbanoa, «a causa del mancato rispetto degli impegni finanziari previsti nel piano di capitalizzazione». Abbanoa era stata infatti costituita nel 2006 senza che i soci (Regione e Comuni) versassero i 150 milioni di euro previsti. «La società ha ereditato i debiti delle società poi confluite nella gestione unica del servizio idrico», precisano Cgil, Cisl e Uil. Adesso, prima che arrivino nelle casse societarie i 184 milioni di euro che la Regione ha stanziato, serve l'ok da parte della Commissione europea (a cui la Giunta ha chiesto l'autorizzazione affinché non si possa configurare l'ipotesi di aiuto di Stato). Decisione contestata dalle sigle che ritengono superflua l'autorizzazione Ue per un «atto dovuto».
ENAS Ad aggravare la crisi, secondo i sindacati, ci sarebbe anche l'azione legale intrapresa da Enas (l'ente che fornisce l'acqua grezza ad Abbanoa) e che vanta un credito di circa 50 milioni di euro. «L'Enas ha chiesto e ottenuto il pignoramento dei conti postali e bancari di Abbanoa per recuperare i crediti», sottolineano i sindacati, «azioni legali che, seppure giustificate, rischiano di compromettere le retribuzioni dei prossimi mesi per i quasi 2 mila lavoratori diretti e degli appalti». Le sigle fanno però notare che anche Abbanoa vanta numerosi crediti nei confronti di diverse società di proprietà o comunque controllate dalla Regione. «Cosa succederebbe se Abbanoa richiedesse il pignoramento dei conti bancari di tutti gli enti regionali creditori?», chiedono polemicamente. Il dissesto sarebbe da ricondurre all'operato della Regione «che si sarebbe impegnata a sollecitare gli enti regionali a saldare i debiti nei confronti di Abbanoa», ma i risultati non sarebbero arrivati. «Ci chiediamo se queste scelte sono mirate a favorire il collasso di Abbanoa?». Della questione, e delle azioni da intraprendere, si discuterà ancora domani a Tramatza. ( an. ber. )