Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Consiglio, blitz dei precari e scintille in aula

Fonte: L'Unione Sarda
28 novembre 2012


Il “Presidio di viale Trento” tenta di occupare il Municipio, gli ex dipendenti del Comune bloccano il dibattito

Seduta interrotta due volte, polemica bipartisan su una delibera della Giunta

Due interruzioni del dibattito, un tentativo di invasione dell'aula, alta tensione tra i consiglieri e la Giunta: ecco condensata la seduta del Consiglio comunale di ieri, a cui hanno assistito i lavoratori precari del Municipio. Gli ex dipendenti hanno contestato i ritardi nella pubblicazione delle graduatorie di alcuni cantieri di lavoro: le loro urla hanno costretto il presidente del Consiglio Ninni Depau a sospendere la riunione per ben due volte. Il sindaco Massimo Zedda ha annunciato in aula: «Il centro servizi per il lavoro renderà nota entro questa settimana la graduatoria. Purtroppo non verranno soddisfatte tutte le richieste». Per calmare gli animi dei precari sono dovuti intervenire anche gli agenti della polizia municipale.
IL BLITZ Pochi minuti prima, all'ingresso di Palazzo Bacaredda, si erano presentati i rappresentanti del “Presidio piazzale Trento” con striscioni e volantini: l'obiettivo - non raggiunto - era quello di tentare l'occupazione dell'aula e chiedere all'amministrazione di «sospendere immediatamente la convenzione con Equitalia», spiega Alberto Marinoni, esponente del Presidio. Il Consiglio ieri avrebbe dovuto discutere alcune mozioni inerenti proprio al rapporto tra Comune e agenzia di riscossione. «Della questione Equitalia si dibatte da mesi», afferma Marinoni, «in un ordine del giorno di aprile si chiede alla Regione di approvare e discutere una legge per l'attivazione dell'Agenzia sarda delle entrate e di inoltrare una richiesta al Governo per una moratoria di un anno di tutte le azioni esecutive sulla riscossione». Nonostante queste richieste fossero contenute all'interno delle numerose rivendicazioni espresse dal Presidio, la questione non va giù ai rappresentanti, poiché «il Comune non può demandare alla Regione il proprio rapporto con Equitalia e bisogna suddividere l'ambito comunale da quello regionale». La proposta consiste «nel chiedere al Sindaco di interrompere immediatamente i rapporti con Equitalia e istituire gli uffici comunali per la riscossione», sottolinea il rappresentante del Presidio. Gli uffici dovrebbero, di fatto, «occuparsi di tutti i tributi spettanti al Comune», dichiara Marinoni, «come la Tarsu, l'Imu e le contravvenzioni: ovviamente con un sistema meno vessatorio di quello posto in atto da Equitalia».
LA POLEMICA Il dibattito in aula è ripreso dopo mezz'ora di stop. All'ordine del giorno, la discussione della delibera sullo «Stato di attuazione dei programmi e verifica degli equilibri del bilancio 2012». Un documento approvato dalla Giunta mercoledì scorso: ecco perché da maggioranza e opposizione sono arrivate le lamentele per il poco tempo a disposizione per esaminare un provvedimento così importante e complesso. Agli interventi di Farris (Pdl), Carta (Pd), Porrà (Riformatori) e Cugusi (Pd) si è aggiunto anche quello del presidente Depau, che ha sottolineato: «In diversi frangenti il Consiglio ha dovuto decidere in due-tre giorni. Non può essere trasformato in sistema quello che deve essere eccezionalità». ( mat.sa. )