Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Contro la violenza ci vuole formazione

Fonte: La Nuova Sardegna
28 novembre 2012

CAGLIARI. La violenza vista con gli occhi dei più giovani. Un punto di vista differente per analizzare il fenomeno in continua crescita della violenza di genere. Che si può combattere attraverso la...

CAGLIARI. La violenza vista con gli occhi dei più giovani. Un punto di vista differente per analizzare il fenomeno in continua crescita della violenza di genere. Che si può combattere attraverso la formazione. Proprio per questo nel 2011, la Federazione italiana Donne arti professioni e affari in collaborazione con le istituzioni, ha distribuito nelle scuole isolane 3050 questionari sui temi di legalità e violenza ai quali hanno risposto 1040 giovani. «Sulla carta tutti condannano la violenza ma per il 40 per cento dei ragazzi (maschi e femmine)l’uomo ha più autorità mentre la donna ha la mania dell’emancipazione - spiega Rita Salis, psicologa e past presidente Fidapa distretto Sardegna – C’è una forte dissonanza tra ciò che i giovani pensano e come agiscono. Quasi il 50 per cento afferma che la responsabilità delle loro azioni è genitoriale. Rispetto al passato c’è una percezione della impunibilità, sentono che i genitori giustificano ogni loro azione. Una sorta di salvagente che non permette loro di assumersi le responsabilità». Il 61 per cento dei ragazzi ha dichiarato che è pronto a denunciare nel caso in cui assista a scene di violenza. Secondo l’80 per cento delle ragazze e il 75 per cento dei ragazzi è importante osservare delle regole. Sono solo alcuni dei dati presentati ieri durante il convegno “Le tante facce della violenza. La percezione dei giovani per la violenza di genere”, organizzato dalla Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari (Fidapa)e dal Comune al quale hanno preso parte gli alunni delle scuole di Iglesias, dell’Alfieri e il De Sanctis. «Tutti possiamo essere delle potenziali vittime perché la violenza non è un fatto domestico – denuncia Marisa Depau, presidente della Commissione Pari opportunità del Comune di Cagliari – ecco perché è necessario costruire una rete di servizi in grado di sopperire alle esigenze delle vittime di violenza. La giornata contro la violenza sulle donne non deve essere considerata una commemorazione dei defunti ma un punto di partenza».

Bettina Camedda